Sanremo non perdona, i social neppure. E così il day after della serata dedicata alle cover è un profluvio di battute e ironia su quello che ha fatto Gianluca Grignani all’Ariston. Ora, l’unico veramente titolato a lamentarsi potrebbe essere Irama, che effettivamente è parso piuttosto in imbarazzo quando l’altro si è messo a correre in mezzo alla platea. Oltre questo, va detta una cosa: che Grignani abbia dei problemi si sa non da oggi. Chi gli lavora accanto lo descrive come una persona sensibile più della norma, un talento enorme perso nei suoi fantasmi. Può non essere stato un bellissimo spettacolo vederlo così. Ma intanto è tornato sul palco, e sappiamo quanto per gli artisti sia importante, potersi esibire. E secondariamente invece di riderci sopra, bisognerebbe provare ad aiutarlo. Seppur consapevoli che il primo a voler cambiare rotta dovrebbe essere lui. A me vederlo così non ha fatto sorridere. Mi ha fatto tristezza. Racconta meglio di qualsiasi parola qual è il prezzo che si paga, a non saper gestire fama ed estro. Perché gli artisti sono soprattutto persone. E Gianluca, dietro quell’aria da spaccone è un uomo di cristallo. Non giochiamo, con le sue fragilità. Sono quelle di tutti noi. di Annalisa Grandi