È surreale, ma tragicamente vero: due nuove scosse, rispettivamente di magnitudo 6.4 e 5.8 hanno colpito la Turchia e la Siria
A due settimane dal devastante terremoto del 6 febbraio, due nuove scosse sismiche di magnitudo 6,4 e 5,8 sono state registrate in Turchia, particolarmente forti nella regione di Hatay. Ancora provvisorio il bilancio: tre persone sono rimaste uccise e 213 ferite, afferma il ministro dell’Interno turco Suleyman Soylu, spiegando che le operazioni di ricerca e soccorso sono in corso in tre edifici crollati dove si ritiene siano intrappolate un totale di cinque persone.
Il nuovo sciame tellurico ha colpito anche la Siria, dove sono oltre 130 le persone rimaste ferite nel nord-ovest del Paese, come riporta su Twitter il gruppo dei soccorritori siriani dei Caschi Bianchi. L’agenzia ufficiale siriana Sana riferisce solo di 47 persone rimaste ferite ad Aleppo. A seguito del nuovo terremoto, le équipe di Medici senza frontiere hanno già curato diversi feriti negli ospedali e nelle cliniche supportate nel nord di Idlib, in Siria.