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La cerimonia d’apertura dei mondiali in Qatar 2022

La cerimonia d’apertura dei Mondiali in Qatar. Oltre 30 minuti di show sfarzoso, avveniristico allo stadio Al Bayt Stadium di Doha a forma di tenda beduina che ha segnato il via a un torneo assai discusso, giustamente criticato, estremamente ricco
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La cerimonia d’apertura dei mondiali in Qatar 2022

La cerimonia d’apertura dei Mondiali in Qatar. Oltre 30 minuti di show sfarzoso, avveniristico allo stadio Al Bayt Stadium di Doha a forma di tenda beduina che ha segnato il via a un torneo assai discusso, giustamente criticato, estremamente ricco
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La cerimonia d’apertura dei mondiali in Qatar 2022

La cerimonia d’apertura dei Mondiali in Qatar. Oltre 30 minuti di show sfarzoso, avveniristico allo stadio Al Bayt Stadium di Doha a forma di tenda beduina che ha segnato il via a un torneo assai discusso, giustamente criticato, estremamente ricco
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La cerimonia d’apertura dei Mondiali in Qatar. Oltre 30 minuti di show sfarzoso, avveniristico allo stadio Al Bayt Stadium di Doha a forma di tenda beduina che ha segnato il via a un torneo assai discusso, giustamente criticato, estremamente ricco

Luci e fuochi d’artificio nella notte araba del deserto di Doha. Dallo squalo-balena alla sfilata di cammelli, alla sabbia sollevata dal vento, alla sfilata delle mascotte delle precedenti edizioni dei Mondiali (compresa Ciao, di Italia ‘90) fino a quella dell’edizione 2022, ovvero una specie di kefiah volante. Si sono aperti così i Mondiali in Qatar. Una sintesi roboante di realtà aumentata e tradizione araba, con la voce narrante di Morgan Freeman.

 

E’ la Coppa del Mondo, ma sembra l’avvio di un’edizione delle Olimpiadi. Oltre 30 minuti di show sfarzoso, avveniristico allo stadio Al Bayt Stadium di Doha a forma di tenda beduina (l’impianto è costato 770 milioni di dollari) che ha segnato il via a un torneo assai discusso, giustamente (e tardivamente) criticato, estremamente ricco.

 

La cerimonia d’apertura è stata volutamente pomposa. Quasi eccedente, una cartolina che il Qatar mostra al mondo per andare oltre le critiche per i morti sui cantieri degli stadi e per la soppressione delle libertà della comunità Lgbt. E‘ in ogni caso un passaggio storico per il pallone: è il primo mondiale in Medio Oriente, il primo collocato tra autunno e inverno, imponendo una radicale revisione del calendario internazionale. E’ pure la prima edizione senza Diego Armando Maradona, il dio del calcio, l’avamposto del pallone contro il potere delle istituzioni, come la Fifa. Chissà El Diez quante ne avrebbe dette di questa edizione, soprattutto in merito ai diritti violati e sulla bizzarra conferenza stampa di ieri del presidente della Fifa, Gianni Infantino. Ha pensato al ricordo del fenomeno argentino Carlos Valderrama, capitano della Colombia negli anni ‘90, in tribuna a Doha, esibendo una maglia in cui stringeva la mano all’argentino. 

Dunque, tradizione locale che s’intreccia alla tecnologia più evoluta: i qatarioti con questa cerimonia hanno voluto mostrare che si sentono pronti a ospitare anche i Giochi olimpici. C’è stato l’omaggio alle colonne sonore delle precedenti edizioni della Coppa del Mondo, nello stadio di Doha che somiglia a un cielo stellato, con musiche catare ad accompagnare il passo di 800 ballerini. 

 

La penna che ha ideato la maestosa cerimonia di apertura è italiana, il direttore artistico Marco Balich ormai è una celebrità in materia: ha curato anche l’atto d’inizio dei Giochi olimpici di Rio de Janeiro 2016 e di diversi eventi internazionali, anche in Italia, come i Giochi invernali di Torino 2006, Expo 2015 a Milano e l’Universiade di Napoli 2019. Una cerimonia che ha pure parlato di inclusione, con più di qualche fischio per lo sceicco Al Thani (parente del patron del Psg), la mente dei Mondiali portati in Qatar, che ha fatto accenno all’accoglienza per tutti, senza diversità. Un passaggio che stride con gli oltre settemila deceduti – migranti indiani e pakistani – sui cantieri per la costruzione di stadi, porti, infrastrutture per la competizione iridata, che è costata 220 miliardi di dollari. Mentre il comitato organizzatore di Qatar 2022 mostrava i muscoli, sulla stampa britannica sono state pubblicate le immagini degli alloggi costosissimi riservati ai turisti in condizioni non certo ideali, per esempio con l’acqua corrente color marrone. Non è una novità, c’è sempre qualche punto nero nella preparazione di competizioni maestose come Mondiali di calcio, oppure Olimpiadi. Ora si parte, si gioca Qatar-Ecuador.

Il primo passaggio chiave è atteso per domani, con l’esordio dell’Inghilterra (contro l’Iran): il capitano dei Tre Leoni, Harry Kane, dovrebbe sfilare con la fascia arcobaleno con la scritta One Love al braccio, per ricordare l’impegno dei paesi europei in Qatar contro la discriminazione di donne e comunità omosessuali. Arriveranno le preannunciate multe dall’organizzazione?

  Di Nicola Sellitti

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