Scerbanenco secondo Fior, al Volvo Studio Milano dal 19 marzo
Da questa sera fino al 19 giugno al Volvo Studio di Milano la mostra “Scerbanenco secondo Fior”, curata da Elisabetta Sgarbi
Scerbanenco secondo Fior, al Volvo Studio Milano dal 19 marzo
Da questa sera fino al 19 giugno al Volvo Studio di Milano la mostra “Scerbanenco secondo Fior”, curata da Elisabetta Sgarbi
Scerbanenco secondo Fior, al Volvo Studio Milano dal 19 marzo
Da questa sera fino al 19 giugno al Volvo Studio di Milano la mostra “Scerbanenco secondo Fior”, curata da Elisabetta Sgarbi
Da questa sera fino al 19 giugno al Volvo Studio di Milano la mostra “Scerbanenco secondo Fior”, curata da Elisabetta Sgarbi
Da oggi, martedì 19 marzo, fino al 29 giugno presso Volvo Studio Milano (Viale della Liberazione angolo Via Melchiorre Gioia) si terrà per la prima volta a Milano la mostra “Scerbanenco secondo Fior”dedicata all’incontro tra il mondo narrativo di Giorgio Scerbanenco e l’interpretazione visiva del rinomato artista Manuele Fior. La mostra è curata da Elisabetta Sgarbi.
Durante la conferenza stampa di presentazione di questa mattina ha aperto le danze la padrona di casa Chiara Angeli, direttrice commerciale di Volvo Car Italia, che ha raccontato gli inizi del Volvo Studio e la scelta di portarvi la mostra: “In questo spazio non si vendono auto, ma si parla dei valori che caratterizzano il nostro brand attraverso i canali più vicini al cuore: arte, musica, design etc. Per questo dovevamo avere dei partner che fossero non solo riconosciuti dalla città, ma anche di spessore. Tre anni fa abbiamo incontrato Elisabetta Sgarbi e da lì abbiamo iniziato a collaborare fino a questa estate, quando mi ha portato ad Ascoli Piceno e mi ha fatto conoscere questa mostra, spingendomi a leggere anche alcuni romanzi di Scerbanenco. La Milano da lui narrata è molto diversa rispetto a quella di oggi e questa capacità di cambiamento della città mi ha spinto a chiederle di portare la mostra qui al Volvo Studio”.
“Scerbanenco e Milano: se c’è un autore che non è nato in questa città ma che ci ha vissuto e ha speso molta parte della propria vita a riportarne alla luce tratti meno noti è certamente lui. Troppo poco spesso torniamo sulla sua produzione intellettuale: sono molto felice di questa possibilità” ha commentato l’assessore alla Cultura di Milano Tommaso Sacchi.
“A Milano la cultura è sempre in fibrillazione,” – ha sottolineato Elisabetta Sgarbi – “mi fa piacere essere qui. Questa mostra nasce nello spazio fisico e mentale del Festival Linus che esiste da due anni ad Ascoli Piceno. Quando chiesi ad Igort chi avrebbe potuto occuparsi di disegnare le copertine delle nuove edizioni dei romanzi di Scerbanenco per la Nave di Teseo, lui rispose senza esitazioni indicandomi Fior. Io non lo vedo come un illustratore, è un artista. Le sue opere non sono ancillari al romanzo ma vi dialogano”.
All’inaugurazione, prevista questa sera alle ore 19.00 sempre al Volvo Studio Milano, saranno presenti Manuele Fior, Cecilia Scerbanenco (figlia di Giorgio Scerbanenco e fondatrice e responsabile degli Archivi Scerbanenco), Chiara Angeli (head of Commercial Operations Volvo Car Italia) e Elisabetta Sgarbi (editrice delle opere di Giorgio Scerbanenco, regista, fondatrice della Nave di Teseo, ideatrice e direttrice artistica de La Milanesiana). È possibile prenotarsi al seguente link: https://bit.ly/3TFIdQY.
di Federico Arduini
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