Alla fine è arrivato anche il riconoscimento della Bbc, che l’ha inserita fra le 100 donne più influenti e ispiratrici del 2021. E per Barbara Smolinska, artista polacca con un passato di musicista e cosmetologa, si sono aperte le porte della notorietà. Finora erano in pochi a conoscere la sua arte. Smolinska crea bambole realistiche da terapia. Pupazzi che sembrano neonati veri, con tanto di segni particolari come graffi, nei, voglie o fossette e, a richiesta, dotati di uno speciale meccanismo che simula il battito del cuore. Sono bambole iperreali, rinate assecondando l’inglese ‘reborn dolls’, che aiutano le donne a rielaborare lutti per la perdita di un figlio o per aborti spontanei, a gestire ansie o depressioni per problemi di fertilità. È questa la motivazione che ha spinto la Bbc a inserire l’artista polacca nella lista delle prime 100 donne al mondo «che stanno premendo il bottone del reset, facendo la loro parte per reinventare la nostra società, la nostra cultura e il nostro mondo». Smolinska vi compare accanto a figure che non sorprendono in un elenco del genere: la prima donna premier di Samoa Naomi Mata’afa; la professoressa Heidi J. Larson, a capo del Vaccine Confidence Project; Malala Yousafzai, la più giovane vincitrice del Premio Nobel per la pace; la scrittrice nigeriana Chimamanda Ngozi Adichie, vincitrice del Commonwealth Writers&Prize. «È una sorpresa e un onore aver ottenuto questo riconoscimento dalla Bbc» ha detto Smolinska ai media polacchi. «Non avrei mai pensato che le mie azioni e il mio lavoro sarebbero stati apprezzati così tanto». Le bambole rinate non sono una sua invenzione. Realizzate in morbido vinile, sono divenute popolari negli Stati Uniti degli anni Novanta, trovando nel cinema la loro naturale funzione. Smolinska le ha incrociate otto anni fa, cercando un regalo per sua figlia. «Me ne sono innamorata subito, ho iniziato a collezionarle e a un certo punto ho deciso di fabbricarle da sola» spiega. La creazione avviene in équipe. A modellarle è uno scultore, poi interviene Smolinka che le dipinge replicando il colore della pelle e realizzando dettagli realistici come le vene e i capelli, impiantati con l’ago. Quindi un passaggio con un granulato speciale e infine l’assemblaggio completo. I difetti, anch’essi realistici, possono essere aggiunti su ordinazione, così come il meccanismo che simula il battito del cuore o i profumi. In Polonia è ancora un mercato di nicchia. Le bambole ‘reborn’ vengono impiegate nel cinema o per servizi fotografici, o ancora per la formazione dei medici. Ma l’utilizzo che ha proiettato Smolinka nella Top 100 della Bbc è quello terapeutico: molte donne hanno superato dolori e traumi grazie al conforto delle bambole iperreali, una forma di cura che in alcuni casi ha salvato dal suicidio madri sconfortate. «Quando creo una bambola per una persona mi concentro sul tipo di esperienze che ha avuto e sul significato che questa bambola avrà per lei», ha aggiunto. Con la notorietà arrivata grazie alla Bbc ora piovono ordinativi soprattutto dall’estero e l’artista-imprenditrice polacca punta a espandere l’attività commerciale e a finanziare la ricerca sul valore terapeutico delle bambole rinate.   di Pierluigi Mennitti