app-menu Social mobile

Skip to main content
Scarica e leggi gratis su app
Stella dimenticata in auto

La pietà e il terrore. Di tutti noi

La fine della piccola Stella, che ha perso la vita dimenticata in un’automobile, ci costringe a tornare a fare i conti con tragedie apparentemente inspiegabili
|

La pietà e il terrore. Di tutti noi

La fine della piccola Stella, che ha perso la vita dimenticata in un’automobile, ci costringe a tornare a fare i conti con tragedie apparentemente inspiegabili
|

La pietà e il terrore. Di tutti noi

La fine della piccola Stella, che ha perso la vita dimenticata in un’automobile, ci costringe a tornare a fare i conti con tragedie apparentemente inspiegabili
|
|
La fine della piccola Stella, che ha perso la vita dimenticata in un’automobile, ci costringe a tornare a fare i conti con tragedie apparentemente inspiegabili
Impensabile, incommentabile, inconcepibile eppure possibile. Possibilissimo. La fine della piccola Stella, che ha perso la vita dimenticata in un’automobile, ci costringe a tornare a fare i conti con tragedie apparentemente inspiegabili nella loro atroce banalità. È già accaduto, non abbiamo alcuna garanzia che non accada di nuovo. Nonostante le nuove norme, i dispositivi di sicurezza, i dibattiti, le attenzioni. Nulla ci metterà mai realmente al riparo dai misteri insormontabili del nostro cervello, dagli interruttori che scattano o meno, dall’atroce certezza che nessuno è immune, nessuno può alzarsi in piedi e dire in piena coscienza: “A me non poteva, non può capitare”. A prova di tutto ciò, mentre eravamo ancora sconvolti da una notizia francamente illeggibile per tanti di noi, a Prato un’altra bambina di due anni è stata salvata dai vigili urbani, dimenticata a sua volta in auto. Solo persone sommamente presuntuose e insensibili possono approcciare a fatti di cronaca come questi moraleggiando con sufficienza sulla base dell’“A me non accadrebbe mai“, “Avevano controllato e usato il dispositivo di emergenza?“, “ Dove aveva la testa quel padre?“. Qualsiasi essere umano di media sensibilità sa perfettamente come invece possa accadere proprio a tutti, come il black out improvviso sia un rischio, una paura sorda e assoluta che vive qualsiasi genitore consapevole dei propri limiti, delle proprie fatiche, persino di quelle routine che dovrebbero aiutarci e talvolta finiscono per diventare tragiche trappole. Non è solo un tema di pietà umana – basta una manciata di secondi per provare una sensazione di pura angoscia, pensando al presente e al futuro di quel padre – è una scelta di consapevolezza: siamo fragili, siamo altamente fallibili, possiamo involontariamente arrecare danno a chi amiamo di più al mondo, proprio perché siamo donne e uomini. Abbiamo bisogno di aiuto, sempre. Di Fulvio Giuliani

La Ragione è anche su WhatsApp. Entra nel nostro canale per non perderti nulla!

Leggi anche

Violenza sessuale sulle figlie minorenni, padre arrestato a Messina

22 Novembre 2024
Le violenze nei confronti delle due figlie minori di 14 anni sono state denunciate nell’ottobre …

Lamezia Terme, aggredita troupe di “Fuori dal Coro”

21 Novembre 2024
A Lamezia Terme la troupe del programma televisivo “Fuori dal Coro” è stata aggredita insieme al…

Trapani, 11 poliziotti arrestati e 14 ai domiciliari: l’accusa è di tortura

20 Novembre 2024
Le indagini erano partite nel 2021 a seguito delle denunce dei detenuti. 46 in tutto gli indagat…

Processo per la morte di Regeni, un testimone: “In carcere ho visto Giulio bendato, sfinito e torturato con scosse elettriche”

19 Novembre 2024
Nuove – e sconcertanti – rivelazioni arrivano dal processo per la morte di Giulio Regeni. Le dic…

LEGGI GRATIS La Ragione

GUARDA i nostri video

ASCOLTA i nostri podcast

REGISTRATI / ACCEDI