Accordi Disaccordi, da “Decanter” ai concerti estivi
Il trio jazz Accordi Disaccordi ci ha raccontato i loro inizi, l’album “Decanter”, Umbria Jazz e il loro rapporto con la Russia
Accordi Disaccordi, da “Decanter” ai concerti estivi
Il trio jazz Accordi Disaccordi ci ha raccontato i loro inizi, l’album “Decanter”, Umbria Jazz e il loro rapporto con la Russia
Accordi Disaccordi, da “Decanter” ai concerti estivi
Il trio jazz Accordi Disaccordi ci ha raccontato i loro inizi, l’album “Decanter”, Umbria Jazz e il loro rapporto con la Russia
Il trio jazz Accordi Disaccordi ci ha raccontato i loro inizi, l’album “Decanter”, Umbria Jazz e il loro rapporto con la Russia
Tra le tante sfumature della musica di casa nostra c’è anche un fiorente filone legato al Jazz che da tempo genera progetti di valore, artisti che esportano la musica italiana in giro per il mondo. Tra gli ultimi esempi spicca certamente il trio Accordi Disaccordi, nato nel 2012 e composto da Alessandro di Virgilio, Dario Berlucchi e Dario Scopesi.
Abbiamo scambiato quattro chiacchiere con Alessandro che ci ha raccontato l’origine del progetto: “Fu frutto di una casualità. Nel 2012 andai a vedere Midnight in Paris di Woody Allen e rimasi colpito dalla colonna sonora in cui c’era un valzer che ritornava tantissime volte. All’epoca suonavo principalmente blues ma dopo quell’esperienza mi misi a studiare quell’universo sonoro. A quei tempi frequentavo il campus dell’università qui a Torino dove ho conosciuto il mio collega Dario Berlucchi e da lì abbiamo iniziato a a divertirci iniziando a conoscere un pò i brani della tradizione. Il film di Allen ha dato il là per iniziare”. Un inizio passato anche per la strada: “Abbiamo sempre suonato in strada, come basket e poi pian piano abbiamo intrapreso questa carriera. Da lì sono arrivati i primi concerti, primi Festival, i primi teatri”.
E di palchi ne hanno calcati molti in giro per il mondo da quel lontano 2012, tra i quali il prestigioso Blue Note di Milano – dove presto torneranno – e quello di Umbria Jazz dove, dopo esser stati ospiti per diverse edizioni aprendo i concerti di artisti del calibro di Herbie Hancock e Bob Dylan, sono stati quest’anno la resident Band: “È stata un’esperienza fantastica. Il palco era gigante e abbiamo avuto di far sentire la nostra musica prima di grandissimi nomi. Indubbiamente è stato stimolante suonare davanti a molte persone che erano venute a vedere un artista che magari suona un genere diverso da noi e si sono trovati il nostro concerto prima: è stato così bello anche far ascoltare così la nostra musica a chi non avremo magari avuto modo di intercettare” ci ha raccontato di Virgilio.
Per le ultime due date di agosto del tour gli Accordi e Disaccordi saranno in concerto il 6 agosto a Bartolomeo al Mare (Imperia) in occasione del Rovere Jazz Festival e il 26 agosto, accompagnati dalla violinista e compositrice Anais Drago, a Bogliasco (Genova) tra gli ospiti del Festival Ombre di Jazz.
Spina dorsale della scaletta il nuovo disco “Decanter“, un universo di diversi generi musicali: “Rispetto agli altri dischi che abbiamo fatto Decanter è il primo disco che si allontana di tanto rispetto alla tradizione e al genere che ci ha permesso di nascere. C’è anche tanto altro: c’è il flamenco, la musica acustica, la World music e un pò di blues e rock. C’è un pò di Catania ma anche un pò di Sud America, di Spagna. Brani nati in giro per il mondo da Barcellona, a Londra”. Non mancano anche richiami alla musica per cinema, alle colonne sonore legate a immagini cinematografiche che ovviamente non esistono se non nella loro testa. Tuttavia, non è la prima volta che la loro musica entra in contatto con il mondo del cinema. Nel 2020 infatti brano “Stay” è stato scelto come colonna sonora per il film su Fabrizio De André “Il Concerto Ritrovato” di Walter Veltroni e due anni dopo le loro musiche sono state selezionate per il film “Vicini di casa” di Paolo Costella.
Nel 2018 in Russia il trio ha conquistato il Guinness dei primati come “Primo e più importante tour jazz su larga scala, mai organizzato in Russia” con più di 200 concerti in 80 differenti città del paese. Un legame che dopo la guerra voluta da Putin contro l’Ucraina è inevitabilmente venuto meno: “Abbiamo portato in Russia sette diversi tour, l’abbiamo girata veramente da cima a fondo, trovando sempre un pubblico attento, trovandoci benissimo. Ci spiace molto non poterci ritornare, ma visto quello che sta succedendo era inevitabile. Speriamo che questo incubo possa presto finire”.
Di seguito i prossimi concerti degli Accordi Disaccordi:
3 settembre – L’Aquila – Il Jazz Italiano per le terre del sisma – Parco del Castello 29 settembre – Mo I Rana, Norvegia 28 ottobre – Moncalieri (Torino) – Moncalieri Jazz Festival | Feat. Anais Drago
di Federico ArduiniLa Ragione è anche su WhatsApp. Entra nel nostro canale per non perderti nulla!
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