Turismo: architetto Spagnulo, ‘in Costiera Amalfitana reinterpretiamo elementi identitari’
Roma, 8 feb. (Adnkronos/Labitalia) – “Sorrento, così come l’intera Costiera Amalfitana, presenta una straordinaria varietà di elementi identitari. Noi non abbiamo fatto altro che scoprirli e reinterpretarli in chiave contemporanea, in modo da creare un ambiente in costante tensione tra tradizione e modernità”. Così l’architetto Federico Spagnulo, dello Studio Spagnulo&Partners, illustra il volto dell’Hotel Ara Maris, nuova struttura lusso che aprirà in primavera in Penisola Sorrentina. Coniugando estetica e funzionalità, Spagnulo ha creato un design che rispecchia l’essenza della bellezza della Costiera Amalfitana.
L’architetto Spagnulo, con occhio attento e rispetto per la storia del territorio, ha integrato infatti, il paesaggio e la cultura sorrentina in ogni dettaglio: “Il Mediterraneo qui – spiega – è il vero protagonista. I legni, le ceramiche, i tessuti, sono espressioni dirette delle culture materiali del luogo. Tutti i materiali e le finiture hanno una spiccata propensione ad evocare l’anima del luogo. Questo mix tra textures, colori ed esperienze mediterranei da una parte, e modernità ed essenzialità morfologica dall’altra, determinano una percezione di eleganza autentica e mai artificiale”. Il progetto si distingue per la sua audacia nell’unire elementi classici e moderni. “Di classico, in senso stretto, in questo progetto non v’è nulla. Direi piuttosto che esistono, nella scelta dei materiali, molte citazioni della cultura materiale campana”, dice..
Sostenibilità e lusso si fondono armoniosamente: “Sostenibilità e lusso – sottolinea – oggi non sono più elementi in contraddizione tra loro. Anzi, direi che l’una alimenta l’altro in maniera costruttiva. Gran parte delle destinazioni esclusive oggi includono seriamente sistemi che favoriscano la sostenibilità ambientale e sociale. In questo progetto, oltre a pannelli solari integrati nelle facciate lato giardino, sono state utilizzate per la grande maggioranza maestranze e materiali locali, in un’ottica di progetto il più possibile a km 0″.
Cuore pulsante dell’hotel gli spazi esterni. “Gli spazi esterni – prosegue – hanno una grande importanza. Il retro dell’edificio si affaccia, infatti, su un grande giardino di quasi 2.000 mq, dalle forme organiche e con una grande varietà di piante, tra cui agrumi, palme, una grande magnolia, e materiali diversi, pietra naturale, legno, ceramiche di Vietri. Un intero lato è occupato da un’importante piscina ellissoidale, lunga oltre 30 metri, circondata da arredi contemporanei, pavimenti in pietra, legno e ceramica”.
Il tetto giardino con il Roof-top Bar offre una vista sull’intero golfo di Sorrento: “Il progetto – continua – ha dato un grande peso al rapporto tra interni e spazi esterni, favorendo una forte continuità in termini di materiali, colori e finiture. Il tetto giardino dell’edificio, dove è stato realizzato un Roof-top Bar con vista sull’intero golfo di Sorrento è circondato, sul perimetro, da bassa vegetazione mediterranea”.
“Funzione e bellezza sono da sempre i pilastri portanti della progettazione degli alberghi 5 stelle. Nel disegno, partiamo sempre dall’analisi dei flussi e dal dimensionamento degli spazi, sia quelli dedicati agli ospiti che quelli di servizio. Questo sforzo iniziale, realizzato di concerto con gli altri consulenti, è in grado di restituirci una visione chiara di dove è possibile concentrare maggiormente l’enfasi estetica e dove, al contrario, è necessario disegnare ‘intorno’ alle necessità operative e funzionali”, conclude.
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