Giornalisti: Fontana, ‘ricordare chi paga con vita ricerca verità’
Roma, 20 mar. (Adnkronos) – “Il 20 marzo 1994, a Mogadiscio, la giornalista Rai Ilaria Alpi e l’operatore Miran Hrovatin venivano uccisi in un agguato da parte di un commando somalo. Erano arrivati in Somalia solo pochi giorni prima per documentare la guerra interna tra opposte fazioni che stava dilaniando il Paese e per lavorare a un’inchiesta sul traffico d’armi e di rifiuti tossici. Le indagini, ostacolate e compromesse da numerosi depistaggi e gravi omissioni, non sono riuscite a fare luce sugli esecutori e sui mandanti”. Così il presidente della Camera, Lorenzo Fontana, durante la commemorazione in aula dei giornalisti Ilaria Alpi e Miran Hrovatin uccisi 30 anni fa in Somalia.
“A distanza di trent’anni sono ancora troppi i tasselli mancanti perché sia fatta giustizia su un caso che ha sconvolto e addolorato il Paese intero. Questa ricorrenza ci offre l’opportunità per richiamare l’attenzione su un tema, quello della protezione di chi, ogni giorno, rischia la propria vita per garantire a noi tutti un’informazione piena, libera e indipendente. Ancora oggi, infatti, in molte parti del mondo, i giornalisti continuano a subire intimidazioni, aggressioni e censure”.
“È dunque necessario mantenere sempre vivo il ricordo di quanti, come Ilaria e Miran, hanno pagato con la vita il loro impegno in difesa del diritto alla verità, alla conoscenza e all’informazione. Ai familiari desidero quindi rinnovare l’espressione del più sentito cordoglio e della piena vicinanza, mia e della Camera dei deputati. Invito ora l’Assemblea a osservare un minuto di silenzio”.
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