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Iran

L’Iran dei diritti umiliati

Cosa sono la democrazia, la libertà, i diritti dell’individuo e delle minoranze per gli Ayatollah e Hamas?

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L’Iran dei diritti umiliati

Cosa sono la democrazia, la libertà, i diritti dell’individuo e delle minoranze per gli Ayatollah e Hamas?

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L’Iran dei diritti umiliati

Cosa sono la democrazia, la libertà, i diritti dell’individuo e delle minoranze per gli Ayatollah e Hamas?

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Cosa sono la democrazia, la libertà, i diritti dell’individuo e delle minoranze per gli Ayatollah e Hamas?

Continua ad andare di gran moda dire peste e corna di noi stessi, addebitarci ogni responsabilità per i guasti di questo mondo a tratti impazzito. Ieri, guardavo basito un titolo di un quotidiano che per carità di patria non citerò: a leggerlo, la colpa della guerra scatenata da Putin contro l’Ucraina è nostra. Quanto meno saremmo stati noi europei a volerla continuare, mentre lui – il povero zar di tutte le Russie – non vedeva l’ora di far la pace, dopo aver azzannato un Paese libero e sovrano. Dettagli.

L’ultimo modello in ordine di tempo degli ultras anti occidentali e in special modo anti israeliani è ovviamente l’Iran. Il grande e potente Iran, la Repubblica islamica che ha seppellito sotto una marea di droni e missili balistici il perfido Stato ebraico. Ah no, scusate, ne sono passati nove (che sono comunque troppi, sia chiaro). Nove su più di 500 lanciati, da un punto di vista tecnico-militare un fiasco impressionante. Per esser chiari, sottolinearlo non significa sottovalutare o sottostimare un bel niente. Significa semplicemente che l’Iran continuerà a colpire attraverso le organizzazioni terroristiche regolarmente finanziate, più che imbarcarsi in azioni di guerra convenzionali dal dubbio esito militare, politico e diplomatico.

Fatto sta che per tanti dovremmo lisciare il pelo anche di questi signori, mentre ci genuflettiamo davanti all’imperatore di Mosca.

È notizia di poche ore fa: un gruppo di ragazze iraniane è stato brutalmente malmenato da quella vergogna senza fine che risponde al nome di “polizia morale“. La loro colpa? Non indossavano correttamente il velo. A queste ragazze, in fin dei conti, è andata bene, perché respirano ancora.

C’è chi è morta, come ben ricorderete, per lo stesso motivo. Fra nugoli di fanatici pronti a inneggiare a questi atti di pura barbarie. Il numero di omosessuali impiccati alle gru resta ignoto, perché troppo alto, così come i minorenni uccisi in modo primordiale e raccapricciante per “dare una lezione“ a tutti. Questo è il nuovo modello di certa gente e se glielo si fa notare si adombrano, balbettano, facendo seguire l’immancabile: “Eh, ma gli israeliani a Gaza“.

Parliamo, allora, di cosa siano la democrazia, la libertà, i diritti dell’individuo e delle minoranze per gli Ayatollah, Hamas e compagnia bella. Possiamo permetterci di chiederlo, perché quando si tratta di definire Netanyahu, la sua politica e alcuni dei suoi alleati una sciagura per Israele e tutto l’Occidente non esitiamo un secondo. Pur restando convintamente amici di Israele, ma proprio perché amici sentiamo l’obbligo di dire la verità. Come nel tentativo di fermare l’inutilissima reazione militare della scorsa notte sull’Iran.

Mai potremo stare, però, con chi vuole uccidere la democrazia, il progresso e l’incommensurabile ricchezza della diversità. Mai.

Di Fulvio Giuliani

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