app-menu Social mobile

Skip to main content
Scarica e leggi gratis su app
Risse giovani Trieste

Pura follia a Trieste, risse organizzate per soldi e divertimento

Sono finora 500 i ragazzi del ‘fight club’ identificati a Trieste che hanno organizzato risse per divertimento, soldi e “moda”

|

Pura follia a Trieste, risse organizzate per soldi e divertimento

Sono finora 500 i ragazzi del ‘fight club’ identificati a Trieste che hanno organizzato risse per divertimento, soldi e “moda”

|

Pura follia a Trieste, risse organizzate per soldi e divertimento

Sono finora 500 i ragazzi del ‘fight club’ identificati a Trieste che hanno organizzato risse per divertimento, soldi e “moda”

|
|

Sono finora 500 i ragazzi del ‘fight club’ identificati a Trieste che hanno organizzato risse per divertimento, soldi e “moda”

Pura follia: con queste parole si potrebbe riassumere la ‘nuova moda’ dei giovani che decidono di organizzare risse per divertimento, sballo, noia e soldi. Accade che a Muggia (Trieste) ragazzi di età dai 12 anni in su si contattino sui social per trovare nuovi ‘avversari’ con cui fare a botte. L’organizzazione è semplice, un (triste) gioco da ragazzi: 1) online i giovani pianificano risse a pagamento: per chi vuole assistere a tali scontri il costo è di 5 euro (la cifra verrà ripartita fra l’organizzatore e gli sfidanti); 2) vengono fornite le informazioni sui rivali e i dettagli del match: data, luogo e ora.

Una volta organizzato il tutto, ci si ritrova nel luogo stabilito: i combattenti si mettono uno di fronte all’altro e il pubblico si posiziona intorno a loro. Gli spettatori spronano gli sfidanti a sferrare colpi più decisi: «Tiralo più forte» si sente urlare dai giovanidopo che una ragazza sferra un pugno a una coetanea. Naturalmente, coloro che assistono al match filmano lo show con i cellulari e pubblicano i video sui social, dove ricevono migliaia di visualizzazioni, like e condivisioni.

Sono finora 500 i ragazzi del ‘fight club’ identificati.
I partecipanti sono di tutte le nazionalità perché il degrado sociale, il malessere giovanile e l’insensatezza sono universali: non fanno differenza il colore della pelle o il Paese di provenienza. Ciò che fa – o dovrebbe fare – la differenza è l’educazione ricevuta. Ad esempio, dove sono i genitori?

Di Filippo Messina

La Ragione è anche su WhatsApp. Entra nel nostro canale per non perderti nulla!

Leggi anche

Napoli: 13enne accoltellato per un pallone, l’aggressore è un coetaneo

18 Novembre 2024
Accoltellato per un pallone: vittima e aggressore hanno 13 anni. È accaduto nella serata di ieri…

Roma, scontro fra volanti della Polizia: muore agente di 32 anni

18 Novembre 2024
Scontro fra volanti della Polizia di Stato oggi a Roma: l’incidente si è verificato questa matti…

La giungla della scuola e della società italiana

17 Novembre 2024
A Castellammare di Stabia, in Campania, un’insegnante di sostegno è stata malmenata da un gruppo…

L’ex fidanzato di Chiara Balistreri dalla latitanza: “Le ho dato solo due schiaffi, con un mio pugno sarebbe andata in coma”

16 Novembre 2024
Chiara Balistreri aveva postato un video sui social per mostrare il suo volto e per raccontare l…

LEGGI GRATIS La Ragione

GUARDA i nostri video

ASCOLTA i nostri podcast

REGISTRATI / ACCEDI