Lost, sopravvissuti sull’isola dei misteri
Sono passati quasi vent’anni dal giorno in cui il canale statunitense Abc mandò in onda il primo episodio di “Lost”
Lost, sopravvissuti sull’isola dei misteri
Sono passati quasi vent’anni dal giorno in cui il canale statunitense Abc mandò in onda il primo episodio di “Lost”
Lost, sopravvissuti sull’isola dei misteri
Sono passati quasi vent’anni dal giorno in cui il canale statunitense Abc mandò in onda il primo episodio di “Lost”
Sono passati quasi vent’anni dal giorno in cui il canale statunitense Abc mandò in onda il primo episodio di “Lost”
Sono passati quasi vent’anni dal giorno in cui il canale statunitense Abc mandò in onda il primo episodio di “Lost”, una delle serie di maggior successo di tutti i tempi che nel corso di sei stagioni ha contribuito in modo determinante a cambiare il mondo della serialità televisiva. Creata da J. J. Abrams, Damon Lindelof e Jeffrey Lieber, “Lost” è un storia di fantascienza, finzione soprannaturale, misteri e avventura.
Il racconto inizia il 22 settembre 2004 – la stessa data di messa in onda del primo episodio – con la partenza da Sidney del volo 815 della Oceanic Airlines, destinazione Los Angeles. Durante il viaggio l’aereo precipita rompendosi in tre sezioni che cadono su un’isola deserta del Pacifico. Dopo il trauma iniziale, i sopravvissuti cercano di capire come chiamare i soccorsi. Quando trovano la parte anteriore con la cabina di pilotaggio, prima di morire il pilota gli rivela che al momento dell’incidente l’aereo si trovava ampiamente fuori rotta e che i soccorsi non riusciranno a rintracciarli. Le prospettive si fanno più cupe quando cercano di lanciare un SOS con la trasmittente d’emergenza, scoprendo che le frequenze sono occupate dalla richiesta di aiuto di una donna francese, un messaggio in loop da 16 anni. Nel frattempo i naufraghi si rendono conto che sull’isola c’è qualcosa di anomalo, inquietante, innaturale: le persone hanno delle visioni, rivivono i ricordi, nella foresta si aggira un mostro di fumo nero che attacca e uccide. Tutto questo è soltanto l’inizio di una lunga serie di scoperte e rivelazioni che per sei anni hanno tenuto milioni di spettatori con il fiato sospeso.
Il protagonista in teoria è Jack Shephard (impersonato da Matthew Fox), un medico chirurgo che emerge come leader riluttante, ma sono tanti i personaggi ad assumere un ruolo centrale fino a diventare a loro volta protagonisti. I più indimenticabili sono l’intrepido John Locke (Terry O’Quinn) e il machiavellico Benjamin Linus (Michael Emerson). Tutti gli episodi portano avanti la trama principale ambientata sull’isola, arricchendola con sequenze di flashback che approfondiscono il profilo dei sopravvissuti mostrando le loro vite prima dell’incidente. A un certo punto nel racconto irrompono i flashforward, che rivelano cosa gli accadrà in futuro, e poi addirittura i flash sideways, in cui si vedono realtà alternative che con il proseguire della storia diventano sempre più audaci e disorientanti.
In qualche modo “Lost” è stata anche vittima del suo successo. Di fronte ai risultati delle prime due stagioni – una media di 15 milioni di spettatori per episodio – la produzione impose agli showrunner di prolungare la serie il più possibile, senza stabilire come e quando concluderla. La qualità ne ha risentito. Dopo l’incredibile finale della quarta stagione la narrazione diventa troppo frammentata e forzatamente complicata, si comincia a capire che tutti quegli intrighi e colpi di scena sono più uno sfoggio di abilità narrative che espedienti per arrivare al punto risolutivo della trama.
Ancora oggi il finale di “Lost” è oggetto di analisi e discussioni. Il pubblico aveva atteso per anni di sapere la verità sui sopravvissuti e sulla natura dell’isola, trovandosi infine di fronte a una spiegazione incompleta e palesemente decisa in corso d’opera. Ma poco importa, la serie ha perso una parte del pubblico (circa un terzo) soltanto nelle ultime due stagioni e rappresenta una pietra miliare della storia delle produzioni televisive. Attualmente “Lost“ è su Amazon Prime, Disney+ e Netflix, dove riesce ancora a catturare spettatori.
di Federico Bosco
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Tag: Cinema, spettacoli
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