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14 giorni

Da oggi in libreria “14 giorni”, raccolta di storie sulla pandemia a New York

“14 giorni” è un ritratto corale che cattura lo spirito di una comunità e di un momento storico irripetibile, che ha trasformato il mondo e le vite di tutti noi

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Da oggi in libreria “14 giorni”, raccolta di storie sulla pandemia a New York

“14 giorni” è un ritratto corale che cattura lo spirito di una comunità e di un momento storico irripetibile, che ha trasformato il mondo e le vite di tutti noi

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Da oggi in libreria “14 giorni”, raccolta di storie sulla pandemia a New York

“14 giorni” è un ritratto corale che cattura lo spirito di una comunità e di un momento storico irripetibile, che ha trasformato il mondo e le vite di tutti noi

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“14 giorni” è un ritratto corale che cattura lo spirito di una comunità e di un momento storico irripetibile, che ha trasformato il mondo e le vite di tutti noi

Sembrano passati secoli da quando ci affacciavamo sui balconi per applaudire medici e infermieri. “14 giorni”, l’ultimo progetto di Margaret Atwood, ci riporta proprio a quei giorni nel cuore del 2020, ma questa volta su un terrazzo di un condominio fatiscente di Manhattan, il Fernsby Arms. Descritto come un romanzo «sorprendente e originale», l’opera è frutto della collaborazione di 36 autori americani e canadesi, le cui voci si intrecciano per raccontare la vita di personaggi diversi intrappolati nel loro condominio durante la pandemia.

Ideato da Douglas Preston, che ha anche curato la narrazione frame – una tecnica che permette di raccontare storie all’interno di una cornice narrativa più ampia – il romanzo segue le vicende dei condòmini che ogni giorno si riuniscono sul terrazzo. Il prezzo per partecipare a questo rituale collettivo è una narrazione, che la portinaia registra segretamente sul suo telefono per poi trascriverla nel grande libro lasciato dal vecchio portinaio. Il filo conduttore che lega i racconti è proprio la custode del palazzo Yessie, che scopre le storie dei residenti grazie a un quaderno lasciato dal suo predecessore. Pieno di soprannomi e annotazioni personali, quel quaderno diventa la sua mappa per conoscere la comunità che la circonda. Ma Yessie ha un problema più grande: vorrebbe raggiungere suo padre, malato di Alzheimer, intrappolato in una casa di cura in un’altra parte della città.

Le storie che si dipanano spaziano dal realismo più crudo al surreale, passando per racconti di fantasmi e storie d’amore. Attraverso il proprio stile ogni autore illumina una parte di sé e dei suoi personaggi, creando un mosaico complesso e affascinante che riflette la diversità di esperienze e prospettive durante la pandemia. Mentre New York diventa l’epicentro della crisi sanitaria globale, emerge un forte senso di isolamento e perdita, con la distanza che separa le persone dai loro cari diventando un tema centrale e doloroso. Spesso paragonato al “Decameron” – una raccolta di storie narrate da un gruppo di fuggitivi dalla peste nera – “14 giorni” introduce però una differenza fondamentale: mentre i protagonisti di Giovanni Boccaccio cercavano rifugio in campagna, i personaggi di Atwood e Preston sono bloccati in città mentre i ricchi e i privilegiati fuggono verso località più sicure come gli Hamptons. Le strade di New York, una volta piene di vita, sono ora invase dal suono delle sirene delle ambulanze che trasportano i malati negli ospedali.

Il vero colpo di scena è che questa straordinaria raccolta di storie non è opera di un singolo autore, ma di ben 36 scrittori, fra cui nomi di spicco come John Grisham, Meg Wolitzer, Dave Eggers e Celeste Ng. Ogni racconto è sia anonimo che personale: soltanto alla fine del libro si può scoprire chi ha scritto cosa, lasciando ai lettori il piacere di indovinare l’identità degli autori lungo il percorso.

Un tema forte attraversa il romanzo: la lotta per l’identità. Non solo quella individuale ma anche quella collettiva, mentre i protagonisti cercano di capire chi sono, chi erano prima della pandemia e cosa rimarrà di loro quando tutto sarà finito. “14 giorni” è un ritratto corale che cattura lo spirito di una comunità e di un momento storico irripetibile, che ha trasformato il mondo e le vite di tutti noi. È in libreria da oggi, edito da Ponte alle Grazie.

di Melania Guarda Ceccoli

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