app-menu Social mobile

Skip to main content
Scarica e leggi gratis su app
Internet partner

100 anni di rendez-vous: com’è cambiato il ruolo di internet nella scelta del proprio partner

Negli ultimi 100 anni il mondo è andato incontro a rivoluzioni culturali senza precedenti e questi dati sono una fotografia che cristallizza tale cambiamento nel tempo

|

100 anni di rendez-vous: com’è cambiato il ruolo di internet nella scelta del proprio partner

Negli ultimi 100 anni il mondo è andato incontro a rivoluzioni culturali senza precedenti e questi dati sono una fotografia che cristallizza tale cambiamento nel tempo

|

 

Visualizza questo post su Instagram

 

Un post condiviso da La Ragione (@laragione.eu)

100 anni di rendez-vous: com’è cambiato il ruolo di internet nella scelta del proprio partner

Negli ultimi 100 anni il mondo è andato incontro a rivoluzioni culturali senza precedenti e questi dati sono una fotografia che cristallizza tale cambiamento nel tempo

|
|

Negli ultimi 100 anni il mondo è andato incontro a rivoluzioni culturali senza precedenti e questi dati sono una fotografia che cristallizza tale cambiamento nel tempo

Secondo uno studio a opera del sociologo Michael Rosenfeld (Stanford University) e pubblicato su Proceedings of the National Academy of Sciences (PNAS) emerge come dal 1930 ai giorni nostri il modo in cui gli americani hanno incontrato il proprio partner sia cambiato radicalmente. Negli ultimi cento anni il mondo è andato incontro a rivoluzioni culturali senza precedenti e questi dati sono una fotografia che riesce a cristallizzare questo cambiamento nel tempo. Guardando tra il 1930 e il 1945 salta subito all’occhio il ruolo centrale della famiglia, della scuola e della Chiesa nella scelta del proprio partner. Quando non c’era di mezzo lo zampino dei genitori, le conoscenze dei ragazzi raramente andavano oltre il proprio vicinato. Era un periodo in cui buona parte della crescita di un individuo era dettata dal nucleo familiare di appartenenza. 

Nel secondo dopoguerra, invece, abbiamo l’avvento della gioventù ribelle di James Dean che vuole andare controcorrente, una generazione di “rebel without a cause” che rinnega i costumi sociali e vuole creare nuovi canoni decidendo in prima persona il proprio destino senza ingerenze, ed ecco che osservando il grafico è possibile notare il ruolo degli amici farsi preponderante. La famiglia perde pian piano voce in capitolo e nel 1980 passa addirittura al quarto posto, surclassata da bar, ristoranti e colleghi di lavoro. Sono anni di fermento, avveniristici, incarnati da un lato da “Ritorno al futuro” di Zemeckis (1985) e dall’altro da “Footloose” di Kevin Bacon (1984) con strade illuminate a neon e una gioventù scatenata e vivace che vuole sconfiggere il bigottismo ballando fino all’alba. Una festa continua dove tutto sembrava possibile, un’epoca di ottimismo vissuta da una gioventù protagonista, laboriosa e piena di speranze per il futuro. 

La decade successiva segna l’arrivo definitivo di internet nella vita privata degli americani (e non solo). Nel 1995 comincia l’era del world wide web con il lancio di Explorer e Netscape: questo strumento entra nelle case e diventa un simbolo di libertà, un modo per esplorare, comunicare e condividere. Le chat room e le e-mail trasformano il modo di vivere le relazioni, creando legami in grado di attraversare gli oceani in un istante. Siamo ufficialmente entrati nel grande villaggio globale e nulla sarà più come prima. Ogni finestra web è una nuova finestra sul mondo e l’entusiasmo digitale corrobora il tessuto sociale americano: prende vita la Silicon Valley. Nel grafico, proprio a cavallo con il nuovo millennio, iniziamo a intravedere un piccolo incremento degli incontri online.

Nel 2009 con l’incremento delle vendite dei primi smartphone l’accesso a internet diventa accessibile e porta gli appuntamenti online fuori dal desktop di casa. In quegli anni nascono le prime applicazioni e i social network della rete pullulano di utenti. Vediamo come dal 2010 al 2024 il ruolo di internet sia diventato spaventosamente vitale con più del 60% degli intervistati che dicono di essersi conosciuti sulle app di incontri. Dopotutto, bisogna anche ammettere che in questi ambienti si ha un maggiore potenziale di “scelta” rispetto al numero di persone che si possono conoscere ai bordi della propria sfera sociale. Che ci piaccia o meno, l’evoluzione tecnologica e comunicativa ha cambiato le carte in tavola e rivoluzionato moltissimi aspetti della nostra quotidianità, resta da chiedersi e poi da decidere come prendere e giudicare le nuove possibilità relazionali che la rete ci fornisce.

di Angelo Annese

La Ragione è anche su WhatsApp. Entra nel nostro canale per non perderti nulla!

Leggi anche

Per la Generazione Z avere figli non è una priorità

25 Ottobre 2024
Non figli ma soldi. Questa è la scala di valori delle nuove generazioni per cui le priorità oggi…

Il matrimonio alla lavanda

24 Ottobre 2024
Non sono pochi coloro che ammettono che, in fondo, il “matrimonio lavanda” è proprio c…

Giovani e lavoro, in 13 anni mezzo milione di emigrati

24 Ottobre 2024
Negli ultimi tredici anni 550mila giovani italiani hanno chiuso baracca e burattini per andarsen…

Italia senza bambini… nel disinteresse generale

22 Ottobre 2024
Sì, siamo profondamente sfiduciati perché abbiamo la netta sensazione che di quelle culle senza …

LEGGI GRATIS La Ragione

GUARDA i nostri video

ASCOLTA i nostri podcast

REGISTRATI / ACCEDI