Il ponte di Mitrovica è il simbolo della divisione etnica che caratterizza il Kosovo. Posto a metà tra Mitrovica Nord, popolata dalla minoranza serba, e la parte Sud, a maggioranza albanese, è costantemente sorvegliato dai carabinieri italiani inquadrati all’interno della missione Nato Kosovo Force (KFOR). Quando lo scorso settembre il governo di Pristina ha proposto la sua apertura totale – al momento è consentito solo il transito pedonale – sono scoppiate le proteste dei serbo-kosovari, sedate dall’intervento dei militari. Quella che agli occhi degli europei può sembrare una questione meramente locale è invece motivo di preoccupazione per l’intera comunità internazionale perché questo ponte è solo uno dei tanti elementi che rischiano di far scoppiare un conflitto nella regione.
di Antonio Pellegrino
Riprese video di Giacomo Arguto
La Ragione è anche su WhatsApp. Entra nel nostro canale per non perderti nulla!
Leggi anche

Il cordiale incontro fra Trump e al-Sharaa e le preoccupazioni israeliane

Scaglia (Amministratore Delegato Syngenta Italia):”I nostri 4 pilastri: produrre di più con meno impatto, agricoltura rigenerativa , prosperità rurale, sostenibilità delle nostre operazioni”

Gadda (vice presidente Commissione Agricoltura Camera) :” La direzione deve essere quella della ricerca, della tecnologia e della formazione”
