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Garlasco, forse tutto da riscrivere

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Garlasco, forse tutto da riscrivere. L’incredibile cambio di rotta diciassette anni dopo l’omicidio di Chiara Poggi

Garlasco

Garlasco, forse tutto da riscrivere

Garlasco, forse tutto da riscrivere. L’incredibile cambio di rotta diciassette anni dopo l’omicidio di Chiara Poggi

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Garlasco, forse tutto da riscrivere

Garlasco, forse tutto da riscrivere. L’incredibile cambio di rotta diciassette anni dopo l’omicidio di Chiara Poggi

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É davvero tutto da riscrivere, nella vicenda del delitto di Garlasco? L’incredibile cambio di rotta diciassette anni dopo l’omicidio di Chiara Poggi, le ricerche, i sospetti. Per anni un innocente è stato in carcere? Non lo sappiamo, è presto per dirlo. Di certo c’è che questo nuovo fascicolo di indagine porta in una direzione totalmente diversa rispetto a quello che la giustizia ha sancito con sentenza definitiva. Ovvero che a uccidere Chiara nell’agosto del 2007 sia stato il fidanzato Alberto Stasi, condannato a 16 anni di carcere.

Ora invece gli esami sulle tracce ritrovate sul corpo di Chiara, sul Dna dell’amico del fratello della ragazza Andrea Sempio, il canale setacciato vicino a casa delle cugine di Chiara, il martello ritrovato proprio in quel canale: insomma una serie di elementi lasciano intendere che chi sta indagando oggi ha un’idea ben chiara di quello che è accaduto all’epoca. Un’idea completamente differente rispetto a quella di chi all’epoca condusse le indagini. Certo la vicenda è sempre stata piuttosto controversa. Stasi si è sempre dichiarato innocente. Ma alla fine è stato condannato. Ora dopo dieci anni di carcere è in semilibertà ma per la giustizia, ad oggi, è lui l’unico colpevole di quel delitto.

A dare nuovo impulso alle indagini anche un testimone. Il quale avrebbe raccontato di aver visto proprio una delle due cugine di Chiara gettare nel canale che è stato dragato dai Vigili del Fuoco, un oggetto metallico. Ma come è possibile che tutto questo emerga dopo quasi diciotto anni? È possibile che il martello trovato in fondo al canale sia l’arma del delitto e sia rimasta lì per tutto questo tempo?

Bisognerà aspettare, per capire davvero se la storia di Garlasco è tutta da riscrivere. Di certo quello che sta accadendo fa sorgere qualche dubbio. E anche qualche interrogativo su una verità che è stata sancita da una sentenza definitiva.

Di Annalisa Grandi

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