Svolta nel giallo di Villa Pamphili: identificate madre e figlia. Si cerca un uomo
Svolta nel giallo di Villa Pamphili: identificate madre e figlia, grazie alle impronte nella banca dati. Ora si attende la conferma del dna. Si cerca un uomo dell’est Europa

Svolta nel giallo di Villa Pamphili: identificate madre e figlia. Si cerca un uomo
Svolta nel giallo di Villa Pamphili: identificate madre e figlia, grazie alle impronte nella banca dati. Ora si attende la conferma del dna. Si cerca un uomo dell’est Europa
Svolta nel giallo di Villa Pamphili: identificate madre e figlia. Si cerca un uomo
Svolta nel giallo di Villa Pamphili: identificate madre e figlia, grazie alle impronte nella banca dati. Ora si attende la conferma del dna. Si cerca un uomo dell’est Europa
Svolta nel giallo di Villa Pamphili: i due cadaveri trovati sabato pomeriggio a Roma, una donna di circa 40 anni e una neonata di un anno, sono stati identificati grazie alle impronte nella banca dati. Ora si attende la conferma del dna. Come ipotizzato all’inizio del loro ritrovamento, si tratta di madre e figlia.
Decisiva la segnalazione di un testimone che avrebbe visto le due vittime in compagnia di un uomo dell’est Europa frequentare la zona del parco. Si tratterebbe di cittadini romeni senza fissa dimora. Al momento l’indagine risulta iscritta come duplice omicidio avvenuto in un contesto di degrado. Ma rimane ancora un’ipotesi, perché proprio la condizione di estrema precarietà sociale non fa escludere altre piste.
Non risultano ancora chiare le dinamiche e le modalità con cui le due vittime sarebbero morte, si è però potuto accertare che la madre è morta diverse ore prima della bambina e che il suo corpo, a differenza della neonata, non aveva feriti evidenti. Un altro elemento che sarebbe emerso è che non sembrerebbero esserci segni di trascinamento del sacco che occultava il cadavere della donna quando è stato ritrovato. La piccola, invece, potrebbe essersi ferita perché abbandonata nelle sterpaglie dove è stata trovata, a circa 200 metri in linea d’area dalla donna. Quest’ultima è stata ritrovata coperta da un sacco nero con un braccio che sporgeva fuori.
Sul posto la polizia scientifica, che ha ampliato l’area perimetrata dai nastri in cerca di prove o indizi. Vista l’assenza di videocamere. Inoltre, gli investigatori dello Sco, coordinati dal pm Antonio Verdi e dall’aggiunto Giuseppe Cascini, stanno mappando tutta l’area per provare a ricostruire i possibili spostamenti e i possibili percorsi per arrivare ai luoghi dove sono stati rinvenuti i due cadaveri. Si cerca anche un possibile giaciglio dove avrebbero dormito forse la sera prima.
Di Matilde Testa
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