Jake Daniels si dichiara gay
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Jake Daniels è il primo calciatore a dichiararsi gay nel Regno Unito dal 1990. La paura legata al coming outnel mondo del calcio è che questo possa mettere in pericolo la carriera di calciatore professionista.

Jake Daniels si dichiara gay
Jake Daniels è il primo calciatore a dichiararsi gay nel Regno Unito dal 1990. La paura legata al coming outnel mondo del calcio è che questo possa mettere in pericolo la carriera di calciatore professionista.
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Jake Daniels si dichiara gay
Jake Daniels è il primo calciatore a dichiararsi gay nel Regno Unito dal 1990. La paura legata al coming outnel mondo del calcio è che questo possa mettere in pericolo la carriera di calciatore professionista.
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Trenta reti con l’Under 18, a febbraio il primo contratto da professionista con il Blackpool (Championship inglese) e infine il debutto il prima squadra. Una stagione d’oro per Jake Daniels, attaccante classe 2005 dalle enormi potenzialità. Ma il suo gol più importante lo ha segnato lontano dal rettangolo verde: pochi giorni fa ha rivelato la sua omosessualità in una lunga intervista.
Jake Daniels ha tracciato un solco: il diciassettenne infatti è il primo calciatore a dichiararsi gay nel Regno Unito dal 1990. Sono passati trentadue anni dal coming out di Justin Fashanu e la speranza è che qualcosa sia cambiato. Rinnegato pubblicamente dal fratello John e attaccato senza mezzi termini dal mondo sportivo e dalla comunità nera britannica, l’ex Nottingham Forest affrontò un clima molto ostile e un’accusa di violenza sessuale lo spinse a togliersi la vita in un garage di Londra.
L’omosessualità, come la bisessualità e l’essere queer, nel mondo del calcio maschile rappresenta ancora un grande tabù. Pochi calciatori hanno avuto il coraggio di fare coming out: alcuni di loro come Thomas Hitzlsperger e Thomas Beattie hanno rivelato la loro omosessualità solo dopo aver smesso di giocare. La Premier League e i club inglesi stanno lavorando per promuovere l’inclusività attraverso campagne di inclusione sociale, ma la strada da fare resta tanta. Manca la capacità di accettare la diversità, nel mondo del calcio e nella società in generale, come testimoniato dalle tante vittime di omofobia protagoniste, purtroppo, delle pagine di cronaca.
La paura legata al coming out nel mondo del calcio è che questo possa mettere in pericolo la carriera di calciatore professionista. Un timore che Jake Daniels ha affrontato e sfidato: «Per molto tempo ho pensato che avrei dovuto nascondere la mia verità perché volevo essere, e ora lo sono, un calciatore professionista. Mi sono chiesto se dovevo aspettare fino alla pensione per fare coming out. Nessun altro giocatore si è esposto. Tuttavia, sapevo che ciò avrebbe comportato molto tempo nel mentire e nel non essere in grado di essere me stesso o di condurre la vita che voglio», la sua confessione in una lettera affidata ai social network.
La speranza è che il coraggio di Jake Daniels possa essere emulato dai tanti calciatori che preferiscono restare in silenzio: il giovane talento del Blackpool ha dimostrato che anche nel mondo del pallone è possibile essere sé stessi e che la diversità è un valore.
Di Massimo Balsamo
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