Salvate la soldatessa Peppa Pig
In campagna elettorale si fa polemica su tutto e anche uno scontro su Peppa Pig non impressiona. Il cartone, amatissimo fra i piccini, è finito nel mirino di Fratelli d’Italia per una puntata in cui compaiono due mamme di una piccola protagonista
| Politica
Salvate la soldatessa Peppa Pig
In campagna elettorale si fa polemica su tutto e anche uno scontro su Peppa Pig non impressiona. Il cartone, amatissimo fra i piccini, è finito nel mirino di Fratelli d’Italia per una puntata in cui compaiono due mamme di una piccola protagonista
| Politica
Salvate la soldatessa Peppa Pig
In campagna elettorale si fa polemica su tutto e anche uno scontro su Peppa Pig non impressiona. Il cartone, amatissimo fra i piccini, è finito nel mirino di Fratelli d’Italia per una puntata in cui compaiono due mamme di una piccola protagonista
| Politica
| Politica
In campagna elettorale si fa polemica su tutto e anche uno scontro su Peppa Pig non impressiona. Il cartone, amatissimo fra i piccini, è finito nel mirino di Fratelli d’Italia per una puntata in cui compaiono due mamme di una piccola protagonista
In sintesi, con invito alla Rai a non trasmettere l’episodio, l’accusa è di far propaganda gender. Dagli albori dell’animazione, più volte i cartoni sono stati criticati perché troppo violenti, crudi o portatori di idee corruttrici del pubblico più giovane. Nulla di nuovo, semplicemente ci si adatta alle mode e alle circostanze. Oggi, in era di politicamente corretto trionfante, figurarsi se le serie animate possano restarne immuni. Vale la pena ricordare che a Hollywood usano ormai il manuale Cencelli per dividere i ruoli dei film fra protagonisti di diverse etnie e differenti orientamenti sessuali, tendenza che è stata denunciata da produttori e sceneggiatori soffocati da una pesante aria di conformismo.
Tornando ai cartoni, parliamo di una forma espressiva largamente sottovalutata in Italia, come ci ha ricordato pochi giorni fa alla Mostra di Venezia Gianni Canova. Piuttosto che evocare improbabili boicottaggi, converrebbe impegnarsi per creare una nostra industria capace di parlare ai bambini, lavoro affascinante e difficilissimo.
Quanto alla realtà ritratta, ci vuole onestà intellettuale ed equilibrio ma soprattutto capacità di ricordare che i bimbi hanno vista e udito acuti, anche quando i grandi si illudono di tenerli sotto una campana.
Di Marco Sallustro
La Ragione è anche su WhatsApp. Entra nel nostro canale per non perderti nulla!
Leggi anche
Sentenza Netanyahu, Crosetto: “Sbagliata ma da applicare”. Salvini: “I criminali di guerra sono altri”
22 Novembre 2024
Crosetto: “Non si può paragonare Hamas ad Israele ma saremmo costretti a rispettare la sentenza”…
Scioperati, lo sciopero nazionale di medici e infermieri
21 Novembre 2024
Lo sciopero nazionale di medici, dirigenti sanitari, infermieri e altre professioni della galass…
Ue: accordo su Fitto. Meloni: “Vittoria di tutti gli italiani”
20 Novembre 2024
I veti incrociati che hanno finora bloccato il via libera alle nomine dei componenti della von d…
Il nuovo Codice della strada è legge
20 Novembre 2024
Via libera al nuovo codice della strada in Senato con 83 sì, 47 no e un astenuto.