Skip to main content
Scarica e leggi gratis su app

Covid, Consulcesi: “Operatori sanitari allo stremo tra turni massacranti e minacce no vax

19 Gennaio 2022

Roma, 19 gen. (Adnkronos/Labitalia) – Sono passati due anni dall’inizio della pandemia, ma la musica è cambiata poco. Non c’è tregua per gli operatori sanitari che, oltre a dover gestire ancora carichi di lavoro disumani, si ritrovano a dover subire pressioni e minacce dal popolo no vax. “Da quando è scoppiata la quarta ondata siamo stati sommersi da segnalazioni da parte di operatori sanitari: doppi turni non retribuiti, pressioni e minacce da parte dei no vax”, riferisce Massimo Tortorella, presidente Consulcesi. 

Nel mirino i medici che lavorano negli ospedali, ma anche i medici di famiglia. “Di recente abbiamo fornito consulenza ad un medico di medicina generale – racconta Francesco Del Rio, avvocato di Consulcesi & Partners – che lamentava il fatto di venir minacciato da un paziente che pretendeva il rilascio del certificato di esenzione da vaccino, senza che vi fossero i presupposti previsti dalla legge”

“Sappiamo di pazienti – continua Tortorella – che in terapia intensiva minacciano gli operatori sanitari, rifiutano le cure e poi cambiano idea. I medici si ritrovano a lavorare in un ambiente ostile e non di rado fanno fatica a interpretare la volontà dei pazienti”.

Se a questo ci aggiungiamo turni impossibili, ferie saltate e ore in più di lavoro non retribuite, è facile immaginare l’attuale stato d’animo degli operatori sanitari. “A pagarne le conseguenze – sottolinea Tortorella – sono anche i cittadini, che hanno diritto di ricevere cure in un ambiente sereno”.

In realtà, quello dei turni massacranti è un problema annoso. Già più di dieci anni fa l’Unione Europea ha bacchettato l’Italia per il mancato rispetto della direttiva 2003/88/CE che promuove il miglioramento della sicurezza e della salute dei lavoratori e che stabilisce un orario settimanale massimo di 48 ore, compreso lo straordinario, e un periodo di riposo giornaliero di 11 ore consecutive.

Pur recependo tale direttiva, dal 2008 al 2015 l’Italia ne ha vanificato gli effetti attraverso due diverse normative del 2008 che avevano efficacia solo per gli operatori sanitari. Il 25 novembre 2015 l’Italia si è infatti adeguata, ma solo formalmente, perché nei fatti le violazioni persistono. Sono già tanti i medici e i sanitari che si sono rivolti al network legale di Consulcesi che ha messo a disposizione un servizio di consulenza gratuita per avere informazioni sulla possibilità di tutelarsi, contattando l’800.122.777 oppure direttamente attraverso il sito www.consulcesi.it.

La Ragione è anche su WhatsApp. Entra nel nostro canale per non perderti nulla!

Leggi anche

Amazon, Cuneo (sindaco Fara Sabina): “Con polo logistica grande impatto su sviluppo del territorio”

22 Novembre 2024
Roma, 22 nov. (Adnkronos/Labitalia) – “Lo sviluppo nel nostro territorio è stato di grande impatt…

Lavoro: Anbc-Fipe manifesto ‘La responsabilità delle scelte’ per settore banqueting e catering

22 Novembre 2024
Milano, 22 nov. (Labitalia) – Presentato oggi a Milano, presso Palazzo Bovara (Circolo del commer…

Lavoro: Dotgroup, social recruiting a Milano Modena Pavia e Roma

22 Novembre 2024
Roma, 22 nov. (Labitalia) – Dot recruiting, brand di Dotgroup, società di ricerca e selezione inn…

Manovra: Piras (Uiltec), ‘manca politica industriale e Paese non cresce’

22 Novembre 2024
Roma, 21 nov. (Labitalia) – “Il governo non ha una politica industriale e questa mancanza di scel…

LEGGI GRATIS La Ragione

GUARDA i nostri video

ASCOLTA i nostri podcast

REGISTRATI / ACCEDI

Exit mobile version