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Lavoro: le 5 doti più preziose per un mondo del lavoro in costante cambiamento

25 Maggio 2023

(Adnkronos) – Milano, 25 maggio 2023 – Perdere il lavoro è una preoccupazione? Sì, ma solo per un italiano su tre. D’altra parte, il 37% è convinto di poter trovare in fretta una nuova occupazione. Anche in fase di ricerca, è raro che ci si accontenti del primo colloquio andato a buon fine: il 58% dei nostri connazionali non è disposto ad accettare una posizione lavorativa che incide negativamente sull’equilibrio tra lavoro e vita privata. Non si tratta solo di parole astratte, perché un italiano su quattro sostiene di avere già fatto quiet quitting, cioè di avere iniziato a svolgere soltanto le mansioni strettamente previste dal proprio contratto, rifiutando straordinari e responsabilità extra. Questi dati, ricavati dal Randstad Workmonitor 2023, dimostrano in modo inequivocabile come qualcosa, nel mondo del lavoro, stia cambiando. E in fretta, molto in fretta: la pandemia è stata lo spartiacque.

I più coraggiosi e determinati sono i giovani. Nella loro scala di valori, il lavoro arriva al sesto posto dopo famiglia, amicizia, amore, divertimento e cultura (fonte: Report FragilItalia “I giovani generazione Z e il lavoro”, elaborato da Area Studi Legacoop e Ipsos). Non stupisce dunque che il 67% degli under 26 italiani preferisca una modalità di lavoro ibrida e uno su dieci lasci il lavoro perché è venuto a mancare il senso di appartenenza (fonte: Millennial e GenZ Survey 2022 di Deloitte).

All’interno di un mondo del lavoro che sta cambiando in modo così rapido e profondo, è comprensibile sentirsi spaesati perché le esperienze acquisite con fatica nella propria carriera rischiano di rivelarsi improvvisamente inadeguate. Francesca Tortorella, imprenditrice nel settore immobiliare e autrice di “La mia impresa gentile”, edito da Flaccovio, propone un vademecum con le 5 doti più preziose nel mondo professionale di oggi:

· Curiosità. “Nel mio libro, riprendendo il pensiero di Elizabeth Gilbert, metto un po’ in discussione l’enfasi che di solito viene riservata al concetto di passione. Non tutti nascono con una vocazione, non sempre tutto ciò che si fa nelle proprie giornate lavorative nasce dalla passione”, spiega Francesca Tortorella. “Allora che fare per vivere una vita che rispecchi le nostre inclinazioni e che ci faccia sentire realizzati? Il segreto è seguire la curiosità, che è ciò che ci spinge verso la crescita e il cambiamento”.

· Gentilezza. “Intitolando il libro ‘La mia impresa gentile’, ho voluto fare una scelta di campo. Un po’ tutti siamo cresciuti con il mito per cui fare successo significhi affermare sé stessi contro tutto e tutti, anche con una buona dose di spregiudicatezza. Quest’attitudine, però, non è più adatta ai nostri tempi. In questo mondo del lavoro in cui il clima, le relazioni e il benessere contano quanto lo stipendio, le persone che si fanno strada sono quelle capaci di perseguire i propri obiettivi con empatia, rispetto e – appunto – gentilezza”, sostiene Tortorella.

· Resilienza. “La resilienza di solito viene considerata soltanto come la capacità di far fronte a situazioni negative, ma questa è soltanto una delle sue dimensioni. Essere resilienti significa essere flessibili, vedere il cambiamento come una sfida, trovare il proprio modo per raggiungere gli obiettivi anche se le circostanze esterne sono diverse dal previsto”, continua l’autrice. “La pandemia è stata una grande palestra di resilienza per tutti noi: ora che l’emergenza è passata, è tempo di capitalizzare quanto abbiamo appreso”.

· Equilibrio. “Tutte le più recenti statistiche sul mondo del lavoro dimostrano che le persone non sono più disposte a schiacciare la propria vita privata per rincorrere la carriera. È un’ottima notizia. Se manca l’equilibrio tra la dimensione professionale e quella personale, ogni parte della vita che viene sacrificata reclamerà il suo posto e non ci permetterà di esprimerci al meglio. È molto significativo e positivo che questa consapevolezza si sia diffusa”, commenta Francesca Tortorella.

· Audacia. “Quando ho mosso i primi passi come imprenditrice, mi sono trovata tante volte alle prese con compiti che mi sembravano più grandi di me. Per affrontarli non ho sfoderato trucchi né agganci ma, semplicemente, tanto pragmatismo. Non ero mai mossa dal miraggio del guadagno ma solo dalla voglia di farcela. Questo è l’invito che faccio a chi sta entrando nel mondo del lavoro di oggi: anche quando si ha di fronte un’opportunità apparentemente al di sopra delle proprie possibilità, vale sempre la pena di provarci. Con correttezza, coscienza pulita e tanto senso pratico”, conclude.

Francesca Tortorella si definisce una Real Estate Angel. Si occupa di intermediazioni immobiliari da circa trent’anni, gestendo ogni fase della compravendita e offrendo servizi innovativi e su misura come il property finding.

Per info: https://www.francescatortorella.it

E-mail: direzione@mbstudiosrl.it.

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