Skip to main content
Scarica e leggi gratis su app

Lavoro, PageGroup: stipendi più alti, riconoscimenti e benessere ‘desiderata’ 2023

26 Gennaio 2023

Roma, 26 gen. (Labitalia) – Stipendio più alto? Maggior equilibrio tra lavoro e vita privata? Meno stress e più benessere in ufficio? PageGroup – società di recruiting che opera in Italia con i brand Page Executive, Michael Page e Page Personnel – ha chiesto, a oltre 1.000 professionisti in Italia, cosa sarà veramente importante, a livello lavorativo, nel 2023. Per la maggior parte dei lavoratori, crescita di stipendio, riconoscimento e benessere potranno fare davvero la differenza. “I risultati della nostra indagine – precisa Tomaso Mainini, Senior Managing director Italia & Turchia di PageGroup – dimostrano che, a livello generale, c’è un sentimento di fiducia nel futuro professionale: il 67%, infatti, è pronto ad approcciare il nuovo anno con spirito positivo, il 24% con sentimenti contrastanti e solo il 10% con negatività. Se passiamo ad analizzare i desideri di carriera per il 2023, i candidati non hanno dubbi: il 57% vorrebbe uno stipendio più alto, il 54% darebbe priorità a un migliore work-life balance, il 31% gradirebbe maggiore sicurezza e, infine, il 30% desidererebbe sentirsi più valorizzato e apprezzato”.

Cosa si aspettano i lavoratori dalle aziende? La flessibilità negli orari di lavoro rimane l’aspetto più importante (44%), ma anche maggiori opportunità di crescita professionale sono determinanti nella scelta di un’azienda (33%). Seguono, poi, progetti più sfidanti (30%), benefit aziendali e programmi wellbeing (28%) e trasparenza e comunicazioni chiare (27%). Settimana lavorativa di quattro giorni? Dipende. A fronte di condizioni di lavoro migliori, il 39% dei professionisti intervistati sarebbe disposto a lavorare anche più ore alla settimana, mentre il 63% si dichiara favorevole alla settimana lavorativa di quattro giorni, a parità di stipendio.

Alcuni (esattamente il 19%), però, si dimostrano perplessi di fronte alla possibilità di lavorare un giorno in meno perché sarebbero necessari troppi cambiamenti a livello organizzativo; più possibilista, invece, il 26% che sostiene che lavorare solo quattro giorni sarebbe fattibile a patto che vengano migliorati alcuni processi aziendali. “Avere un quadro chiaro del proprio futuro professionale e delle opportunità di carriera – conclude Tomaso Mainini – è molto importante, soprattutto per chi è alla ricerca di nuove occasioni: il 35% di chi è stato coinvolto nell’indagine, infatti, vorrebbe maggiori informazioni sullo stipendio che potrebbe aspettarsi, mentre il 31% gradirebbe un supporto per individuare un ruolo adatto alle proprie caratteristiche e il 24% per trovare un nuovo lavoro nel minor tempo possibile”.

La Ragione è anche su WhatsApp. Entra nel nostro canale per non perderti nulla!

Leggi anche

BV Academy è il nuovo ed esclusivo progetto formativo in ambito digitale lanciato da Bruno Vettore

10 Marzo 2025
10 marzo 2025.Punto di riferimento nel settore delle agenzie immobiliari in Italia, con una inten…

Union of Skills: da Cisco formazione digitale per 1,5 milioni di persone dell’Unione Europea entro il 2030 In sintesi

10 Marzo 2025
– Cisco si pone un nuovo obiettivo: formare entro il 2030 1,5 milioni di persone dell’Unione Eu…

Imprese, il 13 marzo torna il ‘Welfare day’

10 Marzo 2025
Roma, 10 mar. (Adnkronos/Labitalia) – Il 13 marzo torna il ‘Welfare day’, l’evento dedicato al we…

Università, a Napoli giornata di orientamento dedicata ai corsi di laurea magistrale Luiss

10 Marzo 2025
Roma, 10 mar. (Adnkronos/Labitalia) – La formazione universitaria come motore di sviluppo per il …

Iscriviti alla newsletter de
La Ragione

Il meglio della settimana, scelto dalla redazione: articoli, video e podcast per rimanere sempre informato.

    LEGGI GRATIS La Ragione

    GUARDA i nostri video

    ASCOLTA i nostri podcast

    REGISTRATI / ACCEDI