Manageritalia-Ifoa, formazione per sostenere nuovo sistema composizione negoziata
Roma, 20 apr. (Adnkronos/Labitalia) – Manager in campo per rafforzare il sistema di composizione negoziata delle crisi introdotto nel 2019. Manageritalia e Ifoa, l’ente di formazione creato da Camere di commercio e agenzia per il lavoro, danno il via al secondo corso di formazione per l’abilitazione alla gestione concordata della crisi. L’iniziativa ha lo scopo di mettere a disposizione più figure professionali specializzate in crisi aziendali, dopo l’avvio, lo scorso 15 novembre di una piattaforma online della camera di commercio per accedere alla composizione negoziata: in sei mesi, la piattaforma è stata attivata da 157 imprese: attualmente, però, su un bacino di 1.700 professionisti, soltanto 20 sono manager, numero ancora inadeguato per sostenere le imprese.
Il corso di formazione può avvalersi anche di una comunità di manager esperti di crisi aziendali composta da Manageritalia, per consentire a coloro che concludono i corsi di continuare a scambiare esperienze, idee, notizie e fare networking.
Lo scorso 11 aprile sono stati rilasciati i primi attestati ai manager che hanno partecipato al primo corso ed è stata lanciata la community che accoglierà i dirigenti, per confrontarsi con i colleghi in un’ottica di sinergia e di scambio professionale.
Il secondo corso partirà il 4 maggio, le iscrizioni sono aperte fino al 28 aprile prossimo. Manageritalia, inoltre, sta intervenendo per semplificare i criteri di accesso alla qualifica di esperto per i manager. Questi, infatti, oltre a superare il corso, devono documentare specifica esperienza nel settore. Il che rende più difficile l’accesso agli elenchi, rispetto ai professionisti che si considerano abilitati solo sulla base dell’anzianità di iscrizione al rispettivo ordine.
“L’inclusione dei manager – osserva Mario Mantovani presidente di Manageritalia – tra i professionisti che possono affiancare come esperti l’imprenditore nella gestione della crisi è un grande riconoscimento, anche dal punto di vista legislativo, per la figura dei dirigenti e un’opportunità economica, oltre che professionale, ancora troppo poco utilizzata opportunità che vogliamo portare all’attenzione dei nostri 38.000 dirigenti associati, formandoli e rappresentandoli così come gli ordini professionali fanno per i loro iscritti’’.
L’introduzione del manager della crisi, figura manageriale nella soluzione delle crisi aziendali, accanto a commercialisti, avvocati e consulenti del lavoro che ne erano già coinvolti, è un riconoscimento ai dirigenti, che possiedono le capacità gestionali e la conoscenza del mercato, necessarie ad aiutare le imprese ad intercettare e gestire i primi segnali di crisi. Allo stesso tempo però con l’estensione ai manager si è configurato un vuoto di rappresentanza per questa categoria, mentre i liberi professionisti sono rappresentati dagli ordini professionali.
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