Azione: Costa, ‘posizioni antitetiche a progetto originario, a Calenda auguro il meglio’
Roma, 16 set. (Adnkronos) – “Sono stato il primo deputato ad aderire ad Azione, ed ho vissuto ogni istante con la responsabilità e la consapevolezza di aver coinvolto tante persone in un percorso ‘terzo’ e liberale. Ho subito con sofferenza la frantumazione del Terzo Polo e le scelte conseguenti che hanno intaccato la terzieta’ di Azione. Uno spostamento progressivo dal progetto originario con un pullulare di alleanze a senso unico e’ per me del tutto innaturale. Non ho condiviso questo percorso e, pur rispettandolo, non posso seguirlo”. Così in una lunga nota il deputato Enrico Costa spiega le ragioni del suo addio ad Azione per approdare in Forza Italia.
“Mi sono sforzato di spiegare che Azione era nata all’opposizione del governo Conte bis, composto dalle stesse forze del campo largo, ma -sottolinea l’ex ministro- le mie osservazioni sono state liquidate come critiche di un insofferente, anziché seri argomenti di discussione. E’ sotto gli occhi di tutti che i partiti del ‘campo largo’ hanno posizioni antitetiche rispetto alla linea che abbiamo rappresentato in questi anni”.
“E’ sufficiente pensare alla violente critiche che hanno riservato alle mie proposte sulla giustizia per avere chiara l’impraticabilità di quell’area da parte di chi sostiene una politica garantista. Provengo da una tradizione liberale e intendo impegnarmi al fianco di chi condivide gli stessi valori e principi. Agli amici di Azione con cui ho condiviso un percorso intenso e a Carlo Calenda, cui mi lega un affetto sincero -conclude Costa- auguro il meglio per il futuro e li ringrazio per avermi sopportato e supportato in questi anni”.
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