Liguria: Orlando, ‘si scrive Bucci e si legge Toti, serve discontinuità’
Roma, 22 ott. (Adnkronos) – “Si scrive Bucci, si legge Toti. Ma non siete stanchi di tutto questo? Lo stesso assessore alla sanità, gli stessi candidati indagati per corruzione, le stesse scelte miopi che renderanno la Liguria terreno di conquista della grande distribuzione a discapito dei piccoli commercianti e dei cittadini. Noi vogliamo cambiare. Vogliamo la discontinuità rispetto al malaffare e alla corruzione che si è determinata in questi anni. Vogliamo essere in discontinuità sulla sanità e su come ha funzionato, perché non va aggiustato qualcosa, va cambiato tutto, o i liguri tra qualche anno non si potranno più curare”. Lo scrive sui social il candidato del centrosinistra alla presidenza della Regione Liguria, Andrea Orlando.
“Vogliamo la discontinuità sul modo in cui si è pianificato il territorio, in modo arbitrario – aggiunge Orlando – selezionando gli interlocutori economici e non parlando con la complessità del mondo delle imprese e dei lavoratori. La prova della continuità del centrodestra non è solo nelle liste elettorali e nelle proposte, ma si è manifestata ancora una volta oggi al dibattito organizzato dal Secolo XIX: non si possono criticare le amministrazioni Toti senza che i sostenitori di Bucci urlino e scalpitino. Il 27 e il 28 ottobre possiamo cambiare anche questo modo di fare politica”.
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