Manfredonia: Bonelli, ‘condanniamo frase scioccante esponente Fdi, sia espulso’
Roma, 18 giu. (Adnkronos) – “La frase pronunciata da Giuseppe Marasco, eletto a Manfredonia con Fratelli d’Italia, è assolutamente inaccettabile e va condannata con la massima fermezza. Durante l’inaugurazione del comitato elettorale a sostegno del candidato di centrodestra Ugo Galli, Marasco ha dichiarato: ‘Noi siamo abituati ai forni crematori’, scatenando risate tra i presenti. Questo è il livello della classe politica del partito della premier che dovrebbe rappresentare i cittadini nelle istituzioni? È semplicemente vergognoso. Marasco si deve dimettere e deve essere espulso. Non è la prima volta che assistiamo a uscite di questo genere da parte di esponenti del governo o del partito di Meloni. Ogni giorno emerge una nuova dichiarazione scioccante: un giorno è il portavoce di un ministro, il giorno dopo l’incredibile servizio di Fanpage su Gioventù Nazionale. Questo clima preoccupante non può più essere tollerato e necessita di una presa di posizione ferma e decisa da parte di tutte le forze politiche”. Così in una nota il deputato di Alleanza Verdi e Sinistra e Portavoce di Europa Verde Angelo Bonelli.
“È ormai evidente -prosegue – che anche a Bruxelles si siano accorti della situazione preoccupante in cui versa l’Italia. Le istituzioni europee guardano con preoccupazione all’atteggiamento di certi esponenti politici italiani, che con le loro parole e azioni contribuiscono a creare un clima di odio e divisione nel nostro Paese. E’ questo il partito della premier Meloni: manderemo articolo e video a tutti i parlamentari europei affinché si sappia chi è Fratelli d’Italia. La premier deve prendere immediatamente provvedimenti nei confronti di Giuseppe Marasco e di tutti coloro che si rendono protagonisti di simili dichiarazioni. È necessario un segnale chiaro che certi comportamenti non possono e non devono essere tollerati. Invito inoltre tutte le forze politiche, e in particolare quelle al governo, a riflettere sul linguaggio e sui messaggi che vengono diffusi, perché è proprio da questi che dipende la qualità della nostra democrazia e la convivenza civile nel nostro Paese”, conclude.
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