Roma, 21 mar. – (Adnkronos) – Dopo due sedute di andamento stabile, davanti a un andamento dell’inflazione di fondo che ” è stata superiore al previsto” la Banca Centrale turca sorprende i mercati con un altro forte aumento del tasso di riferimento (il tasso pronti contro termine a una settimana) portandolo dal 45% al 50%. Il Comitato di politica monetaria ha inoltre deciso di adeguare il quadro operativo della politica monetaria fissando i tassi di prestito e prestito overnight della Banca Centrale rispettivamente di 300 punti base al di sotto e al di sopra del tasso d’asta dei pronti contro termine a una settimana.

La mossa della banca centrale arriva dopo che nei giorni scorsi l’Istituto turco di statistica aveva comunicato il dato di febbraio per l’inflazione è salito al 67,07% superando le previsioni. Se alcuni indicatori recenti – spiega la banca centrale – “suggeriscono che la domanda interna rimane resiliente, la rigidità dell’inflazione dei servizi, delle aspettative di inflazione, dei rischi geopolitici e dei prezzi dei prodotti alimentari mantengono vive le pressioni inflazionistiche”.

“In risposta al peggioramento delle prospettive di inflazione” il Comitato ha così deciso di aumentare il tasso di riferimento e annuncia che “l’orientamento monetario restrittivo sarà mantenuto fino a quando non si osserverà un calo significativo e duraturo della tendenza di fondo dell’inflazione mensile e le aspettative di inflazione convergeranno verso l’intervallo previsto”. L’aspettativa della Banca centrale – reduce da una serie di cambiamenti di governatori negli ultimi anni – è di arrivare a un livello di disinflazione nella seconda metà del 2024.