Cimo, ‘fuga medici un’emergenza nazionale’
Milano, 16 feb. (Adnkronos Salute) – “Mille medici l’anno che decidono di andare a lavorare all’estero rappresentano una sconfitta per tutti. E un’emergenza nazionale”, avverte Guido Quici, presidente del sindacato dei medici Federazione Cimo-Fesmed, commentando il dato fornito dal presidente della Federazione nazionale Ordini dei medici-Fnomceo Filippo Anelli, sul numero dei certificati richiesti annualmente dai camici bianchi italiani per lasciare la Penisola.
“Se ai colleghi che lasciano il proprio Paese aggiungiamo i tanti medici che ormai quotidianamente decidono di lasciare il Servizio sanitario nazionale – osserva Qiuici in una nota – appare evidente come la carenza di personale che attanaglia gli ospedali di tutta Italia sia destinata ad aggravarsi. E allora chi si prenderà cura della salute dei cittadini?”, chiede il leader sindacale. “Proprio ieri – ricorda – la Federazione Cimo-Fesmed ha inaugurato sui propri canali social una nuova rubrica ‘La fuga di Ippocrate’, che in poche ore ha ottenuto migliaia di reazioni, condivisioni e commenti, e che invito tutti a leggere per comprendere le drammatiche condizioni in cui i medici sono costretti a lavorare. Non stupiamoci, allora, se decidono di abbandonare l’ospedale o addirittura l’Italia, in cerca di migliori condizioni di lavoro e maggiori opportunità di carriera ed economiche”.
“Lo ripetiamo ancora una volta: occorre rendere nuovamente attrattivo il Ssn e incentivare i professionisti che decidono di lavorare nella sanità pubblica. Se si ha a cuore la salute dei cittadini – ammonisce Quici – questa dovrebbe essere l’emergenza prioritaria da affrontare”.
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