Covid: Aifa, 35.948 curati con monoclonali, -29,5% in ultimi 7 giorni
Milano, 13 gen. (Adnkronos Salute)() – Scendono le prescrizioni di anticorpi monoclonali contro Covid-19 in Italia. Dopo un lungo trend in crescita, negli ultimi 7 giorni monitorati dall’Agenzia italiana del farmaco Aifa, dal 6 al 12 gennaio, le richieste di farmaco sono state 2.555 contro le 3.794 della settimana precedente, con una media giornaliera in calo dell’29,54% (365 contro 518), per un totale di 35.948 a partire dal 10 marzo, quando questi medicinali sono stati autorizzati in via emergenziale in Italia. Sono 245, in aumento, le strutture di 21 regioni o province autonome che hanno prescritto queste terapie.
E’ il quadro che emerge dal 41esimo report Aifa sul monitoraggio di questi farmaci. La maggior parte dei pazienti trattati (16.892) ha ricevuto la combinazione casirivimab-imdevimab, seguita dal mix bamlanivimab-etesevimab (16.691), mentre continuano ad aumentare le prescrizioni di sotrovimab (1.542), ritenuto efficace contro la variante Omicron di Sars-CoV-2. Ferme a quota 823 le prescrizioni di bamlanivimab da solo.
Dall’inizio del monitoraggio, in numeri assoluti è il Veneto la regione per la quale si rileva il maggiore utilizzo di monoclonali con 6.327 pazienti trattati, seguito dal Lazio con 5.346 pazienti e dalla Toscana con 3.953, mentre agli ultimi posti ci sono provincia autonoma di Bolzano, e a salire Molise e provincia autonoma di Trento, rispettivamente a quota 69, 89 e 150 pazienti inseriti nel registro. Nell’ultima settimana analizzata, il numero più alto di prescrizioni è stato segnalato dal Lazio (411, -27,13% la media giornaliera rispetto alla settimana precedente), seguito dal Piemonte (346, -27,16%) e dal Veneto (298, -34,22%).
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