app-menu Social mobile

Skip to main content
Scarica e leggi gratis su app

Ospedale del futuro, Petralia (Fiaso): “Con tecnologia diventano percorsi di cura”

16 Maggio 2024

Roma, 16 mag. (Adnkronos Salute) – Il futuro dei nostri ospedali “parte qui e ora, da ciascuno di noi che ci aspettiamo di essere presi in cura, prima ancora che essere curati. Gli ospedali non sono stati sempre soltanto luoghi di auspicabile guarigione, di cura di malattie, ma sono nati come luoghi di accoglienza, di ospitalità per viandanti e pellegrini. Con l’avanzare della tecnologia e della scienza sono diventati percorsi, spazi, prospettive di presa in carico e di cura”, e in questo “un ruolo importante è giocato dalla digitalizzazione e dall’intelligenza artificiale”. Così Paolo Petralia, vicepresidente vicario Fiaso e direttore generale Asl 4 Liguria, questa mattina a Roma, ha descritto l’evoluzione dell’assistenza ospedaliera al Convegno nazionale dell’Associazione italiana ingegneri clinici (Aiic) in corso nella Capitale fino a sabato.

Si tratta di “un modello di ospedale che sempre di più va verso il territorio – continua Petralia – e di territorio che va verso l’ospedale in una logica di circolarità e non di esclusività”, che supera il concetto di “integrazione ospedale-territorio. Abbiamo bisogno di parlare di un percorso per le persone, di una presa in cura unitaria e che vada dall’ospedale al setting assistenziale intermedio e al domicilio, in una logica di continuità di assistenza e cura”. Oltre ad essere un luogo “bello”, nell’ospedale del futuro “non si è costretti a dover condividere la camera con altre persone e, grazie alla tecnologia”, ci sarà “la virtualizzazione dei posti letto – spiega l’esperto – e non sarà più necessario dover dormire in ospedale per essere curati” perché, con la condivisione dei dati, “l’assistenza sarà fornita al bisogno, a domicilio”. A livello tecnologico, “l’intelligenza artificiale potrà affiancare e sostenere gli operatori, ma anche i pazienti nell’esperienza di permanenza in ospedale per ottenere risposte che sono avanzate dal punto di vista dei contenuti clinici, ma anche sostenibili e gradevoli dal punto di vista della modalità con cui vengono erogati”.

A fronte di un patrimonio edilizio ospedaliero spesso obsoleto, “possiamo immaginare, nel tempo, di riuscire” a lavorare per trasformare gli edifici attuali in “building adeguati in termini di struttura – conclude Petralia – che risparmino energia, che siano green, automatizzati, efficienti dal punto di vista dei percorsi, ma anche degli spostamenti, in una logica che dal monoblocco ritorna a padiglioni piccoli, immersi nel verde, capaci di essere flessibili nel loro utilizzo, come la pandemia ci ha insegnato”.

La Ragione è anche su WhatsApp. Entra nel nostro canale per non perderti nulla!

Leggi anche

Ricerca, Aiom e Ficog: “Bandi Aifa segnale importante per studi no profit in oncologia”

27 Novembre 2024
Roma, 27 nov. (Adnkronos Salute) – “Esprimiamo soddisfazione per l’assegnazione dei 3 bandi Aifa …

Sanità: nel 2024 oltre 463mila italiani in povertà sanitaria (+8,4%), 1 su 5 minore

27 Novembre 2024
Milano, 27 nov. (Adnkronos Salute) – Sempre più persone in Italia sono in povertà sanitaria e in …

Sanità: Svimez, al Sud poca prevenzione e alta mobilità

27 Novembre 2024
Roma, 27 nov. (Adnkronos Salute) – Nel biennio 2022-2023, 7 donne italiane su 10 di 50-69 anni ha…

Tumori: ok Ue a tislelizumab in prima linea in cancro gastrico ed esofageo

27 Novembre 2024
Roma, 27 nov. (Adnkronos Salute) – La Commissione europea ha approvato tislelizumab in combinazio…

LEGGI GRATIS La Ragione

GUARDA i nostri video

ASCOLTA i nostri podcast

REGISTRATI / ACCEDI