Skip to main content
Scarica e leggi gratis su app

Schillaci, ‘fino a 70% di chi va in Pronto soccorso può farne a meno’

5 Aprile 2023

Roma, 5 apr. (Adnkronos Salute) – “Fino al 70% dei cittadini e delle cittadine che si recano in Pronto Soccorso potrebbe farne a meno, potrebbe cioè rivolgersi ad altre strutture”. Lo ha detto il ministro della Salute, Orazio Schillaci, intervenendo all’evento ‘Healthcare Talk’ di Rcs Academy e Corriere della Sera dal titolo “Innovazione e investimenti in sanità e nel life science”, ribadendo l’importanza di rafforzare, per questo, la medicina territoriale.

“La medicina territoriale – sottolinea il ministro – è stata e rimane il vero tallone di Achille del nostro sistema sanitario nazionale. Su questo io conto molto sui fondi del Pnrr per costruire le case di comunità, e tengo a precisare che negli stanziamenti sono previsti fondi solamente per le infrastrutture: quindi spetta a noi l’arduo compito di trovare i professionisti che vi potranno operare, e su questo metteremo in campo tutta la nostra volontà condivisa con i vari professionisti per trovare una soluzione”, assicura il ministro della Salute.

“Ma – osserva – credo che il nuovo sistema debba essere un sistema che si basa non solo sugli ospedali, sulle nuove case di comunità ma tenga anche in grande considerazione i medici di famiglia, e stiamo lavorando con loro per rivalutarne il ruolo, le farmacie dei servizi e l’ammodernamento del Ssn”.

Ed ancora: “Le liste d’attesa sono un problema cogente e annoso. Sono intollerabili soprattutto quelle oncologiche. Abbiamo stanziato nell’ultimo decreto Milleproroghe 360 milioni per le Regioni, e noto per esempio, con grande soddisfazione che nei giorni scorsi la Regione Lombardia, per prima, ha destinato un importante investimento proprio nella riduzione delle liste d’attesa”. Dunque – secondo il ministro “le liste di attesa vanno ridotte, e il “privato convenzionato deve contribuire”.

“Ci vogliono registri unici di prenotazione tra il servizio pubblico e il privato convenzionato – ha affermato – e bisogna puntare anche ad avere una maggiore appropriatezza. E credo, come andremo a fare, che incentivando i medici del servizio sanitario nazionale e riconoscendo loro migliori tariffe per il lavoro extra-orario che fanno, questo possa essere un’arma per combattere le liste di attesa”.

La Ragione è anche su WhatsApp. Entra nel nostro canale per non perderti nulla!

Leggi anche

Studio, test genomico prima di chirurgia anticipa adiuvante in cancro al seno

14 Marzo 2025
Roma, 14 mar. (Adnkronos Salute) – Nelle pazienti con tumore del seno in stadio precoce, il test …

Armuzzi (Humanitas): “Efficacia fino a 2 anni con nuova cura malattia di Crohn”

14 Marzo 2025
Roma, 12 mar. (Adnkronos Salute) – “Questa nuova terapia, visto l’ottimo rapporto efficacia – sic…

Gastroenterologo Danese: “Mirikizumab blocca malattia di Crohn”

14 Marzo 2025
Roma, 12 mar. (Adnkronos Salute) – Il nuovo farmaco “permette ai medici e ai pazienti di avere un…

Fantini: (Ig-Ibd): “Con mirikizumab ottimi risultati sui pazienti con Crohn”

14 Marzo 2025
Roma, 12 mar. (Adnkronos Salute) – “Mirikizumab ed è un anticorpo monoclonale che blocca in manie…

Iscriviti alla newsletter de
La Ragione

Il meglio della settimana, scelto dalla redazione: articoli, video e podcast per rimanere sempre informato.

    LEGGI GRATIS La Ragione

    GUARDA i nostri video

    ASCOLTA i nostri podcast

    REGISTRATI / ACCEDI