Brescia, asfalto green per il termoutilizzatore di A2A
Brescia, 7 lug. (Adnkronos) – Un asfalto innovativo, realizzato con plastiche dure non recuperabili come materia, verrà impiegato per l’attività di ripavimentazione delle aree di transito interne del termovalorizzatore di Brescia di A2A.
Il Gruppo guidato dall’Amministratore Delegato Renato Mazzoncini ha scelto di impiegare un asfalto high-tech, arricchito con un additivo brevettato a base di grafene e plastiche dure (come quelle di alcune tipologie di giocattoli o per le custodie dei cd). Questo prodotto utilizza una tecnologia innovativa completamente Made in Italy che è il risultato di una ricerca durata sei anni e condotta da Iterchimica, società italiana specializzata in soluzioni sostenibili per il settore stradale, in collaborazione con A2A, Università degli Studi di Milano-Bicocca e Directa Plus. L’impiego dell’additivo hitech e green ‘Gipave’ garantisce maggiori prestazioni in termini di resistenza e durata, sino ad aumentare del 50% la vita utile della pavimentazione rispetto alle migliori tecnologie attualmente utilizzate sul mercato, e riduce fortemente gli impatti ambientali.
La sostenibilità rappresenta infatti uno degli elementi cardine attorno al quale il Gruppo sta costruendo il proprio futuro, come spiega Fulvio Roncari, presidente e consigliere Delegato di A2A Ambiente: “Con questa iniziativa ribadiamo l’impegno di A2A per il raggiungimento di un’economia circolare nei fatti: grazie alla valorizzazione dei rifiuti, alla loro trasformazione in nuova materia e al loro utilizzo in applicazioni che consentono prestazioni addirittura migliori rispetto alle materie vergini, siamo in grado di arrivare ad una circolarità completa”.
“Vogliamo essere dunque – ha aggiunto Roncai – un esempio di chiusura del ciclo: per un’economia effettivamente circolare non basta avere processi di recupero ma è indispensabile che vi sia un mercato e una forte volontà di essere sostenibili nello sviluppo dei piani di crescita. L’apertura dei mercati delle materie riciclate è un punto fondamentale della transizione ecologica”.
Presente all’evento anche l’amministratore delegato di Iterchimica Federica Giannattasio: “Siamo particolarmente felici di presentare oggi insieme ad A2A il nuovo manto stradale delle aree interne dell’impianto di Brescia. La collaborazione con il Gruppo è partita nel 2015 e, attraverso diverse fasi di ricerca e sviluppo, abbiamo messo a punto Gipave, la tecnologia per asfalti Green e High-Tech a base di grafene e plastiche dure. Ringrazio A2A che proprio oggi ha avuto l’opportunità di rifare il proprio manto stradale e con lungimiranza ha deciso di adottare questa tecnologia brevettata e sviluppata insieme per il loro impianto. Si tratta di un esempio perfetto di applicazione dei principi dell’economia circolare”.
Rispetto a una pavimentazione effettuata con metodologia tradizionale, infatti, per questa attività verrà riutilizzata una tonnellata di plastiche dure e saranno risparmiate 10 tonnellate di bitume e 215 tonnellate di materie prime estratte dalle cave (ghiaia, ghiaietto, ciottoli), evitando consumo di suolo e consentendo così di dimezzare il numero dei viaggi degli automezzi necessari per il trasporto di questi materiali. Il progetto permetterà una riduzione dei consumi energetici di circa 47.000 kWh, corrispondenti al fabbisogno mensile di 210 famiglie e l’abbattimento del 50% delle emissioni di CO2. Dal 2018 a oggi questa tecnologia brevettata è stata utilizzata, tra gli altri campi, negli aeroporti di Roma-Fiumicino e Cagliari-Elmas e per il manto stradale del nuovo ponte di Genova San Giorgio.
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