Fotografo Di Meo, ‘approccio documentaristico per Testamento Solidale’
Roma, 12 set. (Adnkronos) – “Per realizzare questo reportage mi sono basato sul mio approccio da documentarista e fotogiornalista. C’è stato un confronto con l’organizzazione per cercare di trovare 10 aree tematiche che potessero essere rappresentative di tutte le realtà che fanno parte di Testamento Solidale. Da qui sono state individuate le dieci storie più interessanti sia sotto un aspetto di racconto e di esperienza, ma anche sotto un aspetto visivo, dovendo poi trasportare questa esperienza in immagini. Il racconto, poi, si è sviluppato in una buona parte del territorio nazionale, come Roma, Bologna e Milano”. Queste le parole di Danilo Garcia Di Meo, fotografo autore del reportage in esposizione all’evento ‘Fare la differenza, il ruolo del lascito testamentario nel decennio dei grandi cambiamenti’, durante il quale è stata oggetto di presentazione l’indagine realizzata da Walden Lab-Eumetra per il Comitato Testamento Solidale intitolata ‘La percezione dei cambiamenti degli ultimi 10 anni e l’orientamento verso le donazioni e i lasciti solidali’.
Di Meo, poi, si sofferma sulle sue personali considerazioni in merito alla realizzazione del reportage. “E’ stata un’esperienza molto utile soprattutto per quanto riguarda l’approfondimento della mia conoscenza su questa materia, ma anche per aver avuto la possibilità di entrare in relazione con delle testimonianze delle esperienze singole e collettive. E’ stato importante per capire anche quanto sia importante muovere tutti insieme un passo alla volta ed è stato molto illuminante raccogliere testimonianze che si occupano del quotidiano, del personale, ma anche del collettivo per un benessere che sia condivisibile”, conclude.
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