Economia del Mare, Urso: “Ho sempre creduto in un ministero ad hoc, oggi Italia cresce più di altri Paesi”
“La partecipazione e il coinvolgimento fanno parte della natura dell’Italia, è la forza del nostro sistema sociale, produttivo e va portato in ogni contesto. L’export italiano sta trainando la nostra economia smentendo i profeti di sventura: secondo le principali agenzie internazionali e gli osservatori noi avremmo dovuto certificare in questi giorni la recessione del Paese. Questo avevano previsto sei mesi fa: un’Italia in recessione, e invece è accaduto esattamente il contrario: trainati dal dinamismo delle nostre imprese e sostenuto da un Governo che crede in queste abbiamo certificato nei primi tre mesi di quest’anno una crescita del PIL italiano superiore alla media dei paesi del G7, superiore alla media dei paesi europei e dell’OCSE. Io ho creduto molto e da sempre all’istituzione del Ministero del Mare: ho sempre creduto all’economia del mare e al ruolo che l’Italia può rappresentare nel Mediterraneo e in Europa. Lo certificano i grandi successi della nautica e della croceristica italiana. Nel prossimo provvedimento che porterò in Consiglio dei Ministri vi sono alcune norme che riguardano le imprese del made in Italy e alcune che riguardano in maniera specifica l’industria della nautica. Semplificheremo le procedure di registrazione delle imbarcazioni da 60 a 20 giorni consentendo di alzare la bandiera italiana nei prodotti tipici del made in Italy sin dall’atto dell’acquisto.” Ha dichiarato il Ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso a margine del 2° summit nazionale sull’Economia del Mare – Blue Forum a Gaeta.
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