Gratteri: «Serve capire come le mafie sfruttano la tecnologia e come utilizzarla per contrastarle»
Nicola Gratteri, Procuratore della Repubblica di Catanzaro, a margine del Convegno “Le mafie ai tempi dei social network” organizzato dalla Fondazione “Magna Grecia” con il Gruppo Publiemme, Diemmecom, La C Network, ViaCondotti21 e l’Universitá Luiss Guido Carli, ha dichiarato: «Le mafie non sono strutture statiche. Mutano con il mutare sociale e interagiscono con la società utilizzando le stesse tecnologie che usiamo noi, sfruttandole per farsi pubblicità . Ragionano insomma come un’impresa: attraverso la comunicazione sono riconosciuti e mandano segnali, dimostrando di essere performanti rispetto al mercato e la società. Per contrastarle dobbiamo usare la stessa tecnologia disponibile, dobbiamo capire come la utilizzano e sfruttarla a nostro favore».
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