Annalisa Grandi
Ho 38 anni, odio la noia, amo la scrittura da quando ho memoria e da 15 anni questa passione è diventata anche il mio lavoro
Un figlio non è un gioco
Prima lo adottano e poi rinunciano all’adozione: ragazzo brasiliano vince la causa contro quelli che avrebbero dovuto essere i suoi genitori
A Bologna, niente casa se sei non vedente e hai un cane guida
La storia di Camilla, 31 anni, non vedente alla quale non è stato rinnovato il contratto di locazione “a causa” del cane guida
Sulla pelle degli animali
Sta circolando un messaggio affisso sulle bacheche di alcuni ambulatori veterinari campani che vieta di soccorrere un cane trovato per strada. Le conseguenze sono disastrose
Nina, la sindrome di down e la maturità negata
Nina, ragazza con la sindrome di Down a cui è stata negata dai professori la possibilità di fare l’esame di maturità
Maltrattamenti in Rsa, un problema da affrontare
L’ennesimo caso di maltrattamenti in una Rsa ci impone di riflettere su una riforma delle case di riposo, anche considerando che ne avremo sempre più bisogno
Roma Capitale è inaccessibile ai disabili
Manuel Bortuzzo prova lo stesso tragitto della turista americana disabile, bollata come fake news dall’assessore ai Trasporti di Roma
La forza di Andrea Pusateri
L’incredibile storia del paraciclista Andrea Pusateri e del suo fedele amico a quattro zampe
Scale mobili in metro bloccate, turista disabile portata in braccio dai vigili
La turista disabile è stata porta in braccio nella metro dai vigili per raggiungere il Colosseo
Scontro Sala-governo, la priorità sono i bambini
Duro scontro tra il sindaco di Milano, Beppe Sala, e il governo sui figli delle coppie omosessuali. A pagarne però sono i minori
Foto e parole non sono il problema
Polemiche sulla pubblicazione di video che ritraggono le borseggiatrici di Milano. Ma il vero problema è la sicurezza
L’alta velocità non è un capriccio
Il progetto di allungamento della linea dell’Alta Velocità si scontra ancora una volta con l’opposizione di Comuni e cittadini
Morta di tumore senza aver potuto riabbracciare suo figlio
A causa della macchinosa burocrazia italiana, una mamma di 47 anni, malata di tumore, non ha potuto riabbracciare suo figlio di 12 anni prima di morire