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Davide Giacalone
Direttore de La Ragione. Editorialista, saggista e scrittore.
Ricchezza
La ricchezza, prima di consumarla o distribuirla, si deve produrla. Quel che è ovvio non per questo è evidente a tutti. Avere smarrito l’evidenza dell’ovvio porta guasti profondi, che vanno dai piccoli egoismi alla proiezione i…
Fisco evasivo
La dichiarazione dei redditi relativi al 2020 risente dei redditi in ribasso, come del resto è stato in ribasso il PIL. Ma questo discorso non vale per tutti.
Negoziofili
Cedere al ricatto di Putin non significa far prevalere la pace. Al contrario, è il modo per far vincere la guerra all’aggressore, aprendogli la strada per puntare oltre il Donbass.
Poli-ticanti
Dopo le elezioni, si prendono i risultati di una votazione e si comincia a stabilire chi sia stato bravo a raccogliere consensi e quali sentimenti o paure abbia agitato per riuscirci. Come se la democrazia consistesse solo nel …
Viva la Russia
C’è una scelta degli ucraini che non condivido: privare i propri artisti, in giro per il mondo, di non interpretare, mettere in scena ed eseguire opere di autori russi.
Sottosopra
In Italia il problema è la giustizia inerte. È inammissibile che si siano dovuti attendere tredici anni per accertare la verità di quanto accaduto a Stefano Cucchi.
Queruli piagnoni
Siamo arrivati al punto di sentire ministri che reclamano “più soldi dall’Europa”, con la solita incapacità di distinguere l’espressione geografica dall’Unione europea.
Punire gli elettoralismi
In Ucraina i russi non sono in grado di vincere, ma Putin non è in grado di perdere.
Il commento di Davide Giacalone
Male e paura
È necessario prendere coscienza che il male fa parte della storia, ma che la distinzione tra buoni e cattivi è su un filo sottile quando si parla di guerra. Bisogna usare il buonsenso senza cedere al gioco dell’avversario.
Comune sentire
La guerra produce un danno enorme, cui si dovrà rimediare. Restare fermi a guardare non è consentito, ma è quello che gran parte del mondo politico si sta consentendo.
Sovranità
La ragione principale dell’attacco russo non è l’Ucraina. La ragione principale è l’attacco al nostro mondo, condotto a partire dal territorio ucraino.
Dallo Spallanzani al Colle
È necessario comprendere fin dove sono arrivate le penetrazioni russe per chiarire alcune strane candidature per il Quirinale.