Cesare Cicorella
Garlasco, molto più di un ragionevole dubbio
Nel caso di Garlasco l’inizio di nuove indagini a distanza di 18 anni sconvolge quell’illusione di apparente equilibrio che la condanna di Alberto Stasi aveva diffuso
L’attivista siriano Mazen al Hamada, nella foto l’espressione dell’orrore
È Mazen al Hamada: questa fotografia lo mostra come era. Come è sempre stato: perseguitato per avere creduto che una civiltà non possa annichilire nell’orrore
Ilaria Salis, anatomia di un orrore
Criticare il sistema ungherese è giusto e necessario, non dimenticando le disastrose inadeguatezze del nostro
Walkie, togliersi la vita per non ucciderla
L’artista russo Walkie è morto suicida il 30 settembre nel timore d’essere chiamato alle armi. Scelta estrema, difficile da condividere ma dalla quale è impossibile prescindere
6 giorni per morire. La Storia della piccola D
Ha dimenticato la bambina? Può succedere: avviene che genitori distratti si scordino del piccolo che rimane in auto. Qui non c’è stata alcuna dimenticanza, la signora che aveva dato la vita a D non era affatto distratta mentre us…
Inutile cercare un movente nella tragedia di Elena Del Pozzo
Il figlicidio della piccola Elena Del Pozzo fa scaturire il terrore che si prova di fronte a qualcosa di inumano. Una sensazione terribile che spinge anche a cercare un movente. Ma è tutto inutile, non c’è movente, non c’è spiega…
Venezia, Firenze e Roma annientate dalla guerra
La parola guerra è entrata prepotentemente nelle nostra realtà ma non ne conosciamo davvero i suoni e le oscurità. Cosa accadrebbe alle nostre meravigliose città se la guerra venisse a bussare alla nostra porta.
Perché abolire l’obbligatorietà dell’azione penale
La giustizia penale ha molti problemi: sovraccarico giudiziario, alla disorganizzazione, la mancanza di personale e la litigiosità eccessiva. Queste sono alcune delle tematiche a cui trovare delle soluzioni.
L’impossibile normalità
Non è un uomo colui che asseconda le prospettive imposte dalla brutalità dell’aggressione bellica, che punisce ogni respiro umano: questo essere primitivo è privato della capacità di pensare.
Il domani degli invasi
A oltre un mese dall’inizio del conflitto russo-ucraino, ci si interroga sul futuro del Paese attaccato, ma anche dell’Europa intera. È possibile un ritorno alla normalità?
Impossibile limitarsi ad assistere
Tutto il mondo civile è vittima della guerra in Ucraina, ma di questo crimine deve risponderne anche chi vive nella normalità di lussi e poteri derivanti dalla connivenza con chi reprime le libertà.
Paure che si inseguono
È durata poco la tranquillità ritrovata con l’affievolirsi della pandemia. Le immagini di una guerra a poca distanza da noi, qui in Europa, sono le nuove istantanee della paura.