Società

Per tracciare i pifferai magici dello zar non serve un’indagine del Copasir, basta un telecomando o uno smartphone.

Quel processo divenuto uno show non era stato istituito per presunte violenze, ma per stabilire se esistesse o meno la diffamazione nei confronti dell’attore Depp.

In quel “lungo addio” della Regina Elisabetta c’è anche un pezzo del nostro costume, un gigantesco e nostalgico “come eravamo”.  

La vergognosa storia di Cosimo, bambino fiorentino disabile di nove anni, rimasto da solo in classe mentre la classe era in gita. Per i genitori un intollerabile caso di discriminazione. Per la scuola solo un “fraintendimento”.

Il fenomeno dei concorsi universitari truccati e pilotati non rappresenta, purtroppo, un’anomalia nel nostro Paese. C’è un modo per risolvere il problema.

Non è un caso che nel nostro Paese ci sia così tanto antiamericanismo e antioccidentalismo. La perenne tensione fra modernità e conservatorismo esiste dal secondo dopoguerra.

Tra le tante tradizioni tutte italiane, non poteva non esser rispettata quella dello sciopero della scuola contro l’ennesima riforma, più o meno sempre uguale alla precedente.

Il mondo del lavoro sta cambiando, con gli ultimi fatti che ne sono una prova lampante. E il fascino del posto fisso sta piano piano venendo meno.

In Italia si è persa completamente la buona e civile abitudine di chiedere scusa, anche dinanzi a strafalcioni incredibile. Ultimo esempio, per ora, la vicenda della conduttrice e il bimbo di Cosenza.

La cabina telefonica rimane un ricordo. Brevettata nel 1889 ha colpito in profondità l’immaginario collettivo, dal 2019 il Codice europeo ha smesso di considerare i telefoni pubblici un “servizio universale”.

In Italia serve una scuola meritocratica e selettiva che metta i giovani nelle condizioni di scegliere cosa fare, senza subire la mattanza collettiva del declassamento culturale.

Dopo Elisabetta Franchi ora nell’occhio del ciclone le dichiarazioni di Tiziana Fausti. Quello di cui abbiamo bisogno, invece, è passione per la ricerca dei talenti, formazione e l’inclusione di donne e ragazzi.