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155 milioni, le autoreggenti e il Vietnam

Nguyen Thi Phuong Thao, imprenditrice vietnamita, ha donato ben 155 milioni di sterline a un’università di Oxford, il Linacre College. Ma a una condizione: che il college prenda il suo nome.
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155 milioni, le autoreggenti e il Vietnam

Nguyen Thi Phuong Thao, imprenditrice vietnamita, ha donato ben 155 milioni di sterline a un’università di Oxford, il Linacre College. Ma a una condizione: che il college prenda il suo nome.
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155 milioni, le autoreggenti e il Vietnam

Nguyen Thi Phuong Thao, imprenditrice vietnamita, ha donato ben 155 milioni di sterline a un’università di Oxford, il Linacre College. Ma a una condizione: che il college prenda il suo nome.
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Nguyen Thi Phuong Thao, imprenditrice vietnamita, ha donato ben 155 milioni di sterline a un’università di Oxford, il Linacre College. Ma a una condizione: che il college prenda il suo nome.
Nguyen Thi Phuong Thao è un’imprenditrice vietnamita scaltra e volitiva. Soprattutto del tutto disinteressata al politicamente corretto. Ci arriveremo, intanto raccontiamo della sua gigantesca donazione a un’università di Oxford, il Linacre College: 155 milioni di sterline. Una delle più alte mai registrate nella storia delle università britanniche, in cambio della quale la signora Thao ha posto una condizione, non trascurabile: che il college prenda il suo nome. Come fosse uno stadio qualsiasi, il Linacre si chiamerà Thao College. Pecunia non olet, ma non sappiamo come verrà presa la cosa quando si diffonderà la notizia e con essa l’origine della fortuna economica di Nguyen Thi Phuong Thao, che ha accumulato un’ingente fortuna lavorando nel petrolio e non disdegnando operazioni spericolate di marketing. Quanto all’anima petroliera, un bel problema per uno dei college considerati più ‘verdi’ di Oxford. In piena Cop26, una notizia quantomeno in controtendenza. Fra i business della signora, poi, c’è anche la compagnia aerea low cost VietJet Air, famosa nel Far East per le divise succinte delle proprie hostess. Alcune di loro lavorano a bordo in bikini e autoreggenti, non esattamente un manifesto del politicamente corretto. Sarà una trovata pubblicitaria in grado di attraversare i continenti, ma altro che allusioni sul corpo della donna. Infine, una considerazione ‘storica’: del Vietnam ‘rosso’ che accese i giovani di sinistra degli anni Sessanta e Settanta non deve essere rimasto proprio nulla.   di Marco Sallustro

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