app-menu Social mobile

Skip to main content
Scarica e leggi gratis su app

Da Israele una possibile mediazione

Tra i Paesi che possono svolgere una mediazione possibile, tra il presidente russo Putin e il presidente ucraino Zelensky, c’è anche Israele.
|

Da Israele una possibile mediazione

Tra i Paesi che possono svolgere una mediazione possibile, tra il presidente russo Putin e il presidente ucraino Zelensky, c’è anche Israele.
|

Da Israele una possibile mediazione

Tra i Paesi che possono svolgere una mediazione possibile, tra il presidente russo Putin e il presidente ucraino Zelensky, c’è anche Israele.
|
|
Tra i Paesi che possono svolgere una mediazione possibile, tra il presidente russo Putin e il presidente ucraino Zelensky, c’è anche Israele.
Non solo Cina. C’è anche Israele tra i Paesi che possono svolgere una mediazione possibile per convincere il presidente russo Putin a sedersi a un tavolo e trattare con il presidente ucraino Zelensky. Ieri il ministro degli Esteri israeliano Yair Lapid ha avuto «una lunga e positiva conversazione» con il suo omologo ucraino Dmytro Kuleba. E nello sforzo diplomatico di Israele quella di ieri è soltanto la tappa più recente. Prima del colloquio telefonico Lapid-Kuleba, lo scorso 5 marzo c’era stato il viaggio a Mosca del primo ministro israeliano Naftali Bennett e il suo incontro con Vladimir Putin. A questo si aggiunga l’annuncio, due giorni fa, che Israele non permetterà alla Russia di bypassare «le sanzioni occidentali». Il ruolo che può svolgere Israele in un tentativo di pace tra Russia e Ucraina ha, oltre le cronache, pure due aspetti geopolitici interessanti. Israele non vuole in nessun modo che il conflitto in Ucraina contagi o cambi la situazione in Siria e il tavolo dove si sta discutendo della questione del nucleare iraniano. Due situazioni, queste, dove il ruolo della Russia pesa. Altro aspetto, non secondario, riguarda poi Israele come simbolo. Israele è la dimostrazione fisica, geografica e storica che un Paese in inferiorità numerica può riuscire a vincere sui propri vicini, assai più numerosi, anche grazie al sostegno dell’Occidente. L’Ucraina non potrà mai diventare un Israele d’Europa ma la storia israeliana è una dimostrazione che il numero non fa la forza. Almeno non sempre. di Jean Valjean 

La Ragione è anche su WhatsApp. Entra nel nostro canale per non perderti nulla!

Leggi anche

Una lezione ‘repubblicana’ per Trump

23 Aprile 2024
Gli aiuti sbloccati dagli Usa verso Kiev, al voto oggi in Senato, si sono rivelati un boomerang …

Melesia, scontro tra due elicotteri militari

23 Aprile 2024
È di 10 morti il bilancio dello scontro di questa mattina tra due elicotteri militari in Malesia…

Attacco russo a Kharkiv (Ucraina) colpisce la torre della televisione

22 Aprile 2024
A Kharkiv (Ucraina) un attacco aereo russo ha colpito la torre della televisione causando l’inte…

Si è dimesso Aharon Haliva, il capo dell’intelligence militare di Israele

22 Aprile 2024
Le parole scritte da Aharon Haliva, ormai ex capo dell’intelligence militare di Israele, nella l…

LEGGI GRATIS La Ragione

GUARDA i nostri video

ASCOLTA i nostri podcast

REGISTRATI / ACCEDI