Georgia, il governo elegge il nuovo presidente: Mikheil Kavelashvili
Mikheil Kavelashvili è stato eletto nuovo presidente della Georgia. Nel pieno delle proteste contro i brogli elettorali della maggioranza, un nuovo caso aggrava il clima già infuocato che si respira a Tbilisi
Georgia, il governo elegge il nuovo presidente: Mikheil Kavelashvili
Mikheil Kavelashvili è stato eletto nuovo presidente della Georgia. Nel pieno delle proteste contro i brogli elettorali della maggioranza, un nuovo caso aggrava il clima già infuocato che si respira a Tbilisi
Georgia, il governo elegge il nuovo presidente: Mikheil Kavelashvili
Mikheil Kavelashvili è stato eletto nuovo presidente della Georgia. Nel pieno delle proteste contro i brogli elettorali della maggioranza, un nuovo caso aggrava il clima già infuocato che si respira a Tbilisi
Mikheil Kavelashvili è stato eletto nuovo presidente della Georgia. Nel pieno delle proteste contro i brogli elettorali della maggioranza, un nuovo caso aggrava il clima già infuocato che si respira a Tbilisi
Mikheil Kavelashvili è stato eletto nuovo presidente della Georgia. Nel pieno delle proteste contro i brogli elettorali della maggioranza, impegnata a reprimere con violenza l’opposizione, un nuovo caso aggrava il clima già infuocato che si respira a Tbilisi. Il partito di governo, Sogno georgiano, ha deciso di eleggere un presidente che, a differenza dell’europeista Salome Zourabichvili, possa essere suo complice nell’avvicinamento del Paese al Cremlino.
Kavelashvili è il soggetto ideale da questo punto di vista: ultranzionalista e filo-Putin, ferocemente antioccidentale, l’ex calciatore – oggi esponente di Potere al popolo, partito alleato di Sogno georgiano – è l’autore principale della controversa legge sugli agenti stranieri (la cosiddetta “legge russa”) che mesi fa ha scatenato le prime proteste in Georgia. Eletto dalla sola maggioranza, Kavelashvili è un’emanazione del premier Irak’li K’obakhidze che cerca di rassicurare la comunità internazionale: né lui né il neopresidente ostacoleranno il processo di adesione all’Ue (che in realtà è già stato congelato).
Le dinamiche che lo hanno portato all’elezione sono eloquenti: era l’unico candidato ed è il primo presidente della Georgia a venire scelto con il voto del collegio elettorale, composto in totale da trecento membri, centocinquanta deputati dell’Assemblea nazionale e centocinquanta delegati regionali. Il primo presidente non eletto per voto diretto.
Pronta la risposta di Salome Zourabichvili: «Resto la vostra presidente, non esiste un Parlamento legittimo e quindi nessuna elezione o inaugurazione legittima», ha dichiarato Zourabichvili sui suoi canali social concludendo con «il mio mandato continua».
Questo colpo di mano non fa che peggiorare la situazione di Tbilisi che oggi arriva alla sua seconda settimana consecutiva di proteste.
di Antonio Pellegrino
La Ragione è anche su WhatsApp. Entra nel nostro canale per non perderti nulla!
Leggi anche