L’Ucraina colpisce (ancora) basi strategiche in Russia. Le unità delle forze per operazioni speciali delle Forze armate ucraine hanno colpito l’aeroporto di Borisoglebsk – nella regione di Voronezh, in Russia – dove si trovano diversi caccia russi: Su-34, Su-35S e Su-30SM.

Lo rende noto lo stato maggiore delle Forze Armate ucraine, come riporta Ukrainska Pravda.

Secondo lo Stato Maggiore, gli ucraini hanno colpito un deposito di bombe guidate, un aereo da addestramento al combattimento e, probabilmente, altri velivoli.

Bombardamenti della Russia in Ucraina

Nella notte la Russia ha lanciato contro l’Ucraina 322 droni. 292 di questi sono stati neutralizzati. Lo ha reso noto l’Aeronautica Militare ucraina, come riportato dai media di Kiev. Secondo i dati, gli attacchi sarebbero stati indirizzati verso la regione di Khmelnytskyi e, in particolare, la città di Starokostyantyniv.

Inoltre, le truppe russe hanno bombardato 3 distretti della regione di Dnipropetrovsk, in Ucraina. 3 persone sono rimaste ferite. Danni in 5 abitazioni. Lo riferisce Ukrinform che cita le autorità locali. “3 persone sono rimaste ferite nell’attacco nel distretto di Dnipro: due donne e un uomo. 5 case sono state danneggiate” si legge.

Media: “Morto a Sumy Thomas D’Alba, italiano che combatteva con Kiev”

È morto a Sumy Thomas D’Alba, italiano che combatteva con Kiev. D’Alba aveva prestato servizio nella Folgore e da circa due anni si era arruolato con l’Ucraina. È deceduto al fronte.

A riportare la notizia sono diversi media tra cui Avvenire che cita l’annuncio sui social di Vladislav Maistrouk, creator digitale e attivista ucraino che conosceva D’Alba. E che lo aveva incontrato recentemente. D’Alba, originario di Legnano – secondo quanto reso noto – sarebbe morto a metà giugno.

Queste le parole scritte da Maistrouk in un post pubblicato sui social: “Thomas… Thomas D’Alba era un uomo gentile e coraggioso, un italiano. È caduto in battaglia, nel Donbas, difendendo l’Ucraina e l’Europa. Thomas non era uno sprovveduto, ma un professionista, aveva già servito nell’esercito italiano, nella Folgore”.

Maistrouk prosegue: “Lasciò le armi per seguire la sua passione e diventare insegnante di musica. Poi è iniziata la guerra a larga scala in Ucraina, e Thomas non se la sentì di rimanere a guardare. Rinunciò al lavoro ben pagato per uno stipendio mediocre, considerando i rischi. Agli aperitivi con gli amici scelse le esercitazioni al freddo nei boschi, alle notti tranquille passate nel proprio letto preferì per un sacco a pelo in una trincea. Ci siamo conosciuti a Kyiv e passammo serate a parlare, come se fossimo dei personaggi di Remarque”.

“L’ultima volta che ci parlammo, a inizio di giugno, Thomas era in missione, e si vantava di avere un nuovo ‘amico’ – un FPV russo, inesploso ad 1,5 metri dalla sua postazione. Non si lasciava affrangere, neanche in quei momenti” aggiunge Vladislav Maistrouk.

“Una cosa che mi disse Thomas, e che vorrei leggessero gli italiani, soprattutto chi dubita, o chi è contro: ‘Sono stato in molte missioni all’estero, ed a volte mi chiedevo se fossi dalla parte giusta. In Ucraina non ho mai avuto questo dubbio’. Gloria agli eroi!” conclude Maistrouk.

Trump: “Putin vuole andare fino in fondo e continuare a uccidere, non va bene”

“È una situazione molto difficile. Vi ho detto che ero molto insoddisfatto della mia telefonata con il presidente Putin. Vuole andare fino in fondo, continuare a uccidere, non va bene”. Sono queste le parole pronunciate dal presidente statunitense Donald Trump parlando ai giornalisti a bordo dell’Air Force One.

Il tycoon ha lasciato intendere che potrebbe inasprire le sanzioni contro la Russia, dopo averle rimandate – più e più volte – negli ultimi 6 mesi nel tentativo di convincere il presidente russo Vladimir Putin a porre, una volta per tutte, fine alla guerra. “Parliamo molto di sanzioni. Capisce che potrebbero arrivare” ha dichiarato The Donald.

Ucraina-Russia, Trump: “La telefonata con Zelensky è stato molto strategica”

Sempre parlando con i giornalisti a bordo dell’Air Force One, Trump ha detto che lui e il presidente ucraino Volodymyr Zelensky hanno avuto “una telefonata molto strategica“.

Inoltre il tycoon ha aggiunto che ha parlato di un possibile invio di missili intercettori Patriot in Ucraina in una chiamata separata con il cancelliere tedesco Friedrich Merz. Merz “ritiene che gli ucraini debbano essere protetti” ha dichiarato The Donald.

di Mario Catania