Skip to main content
Scarica e leggi gratis su app

La Francia introduce il servizio volontario militare con l’obiettivo di 50mila soldati nel 2035

|

Di fronte alla minaccia russa, la Francia intende riformare il servizio volontario nell’esercito per aumentare le unità a disposizione in caso di conflitto

La Francia introduce il servizio volontario militare con l’obiettivo di 50mila soldati nel 2035

Di fronte alla minaccia russa, la Francia intende riformare il servizio volontario nell’esercito per aumentare le unità a disposizione in caso di conflitto

|

La Francia introduce il servizio volontario militare con l’obiettivo di 50mila soldati nel 2035

Di fronte alla minaccia russa, la Francia intende riformare il servizio volontario nell’esercito per aumentare le unità a disposizione in caso di conflitto

|

Di fronte alla minaccia russa, la Francia ha predisposto un nuovo piano per rafforzare la difesa del Paese. È stato il presidente Emmanuel Macron ad annunciarlo nella giornata di ieri durante una cerimonia militare tenutasi nei pressi delle Alpi francesi: lo Stato intende riformare il servizio volontario nell’esercito per aumentare le unità a disposizione in caso di conflitto.

L’operazione partirà ufficialmente nella prossima estate con un primo obiettivo di 3mila nuove reclute, cifra che dovrà assestarsi sulle 10mila unità nei quattro anni successivi per poi raggiungere l’obiettivo finale di 50mila soldati per il 2035. È così che ai cittadini francesi tra i 18 e i 19 anni sarà permesso prendere parte a un servizio militare della durata di dieci mesi. In questo periodo di tempo le reclute avranno modo di venire addestrate all’utilizzo delle armi per poi partecipare, dal secondo mese di servizio, alle attività dell’esercito francese.

Per il piano dovranno essere stanziati due miliardi di euro ed è per questo che la prossima settimana il primo ministro Sébastien Lecornu porterà l’iniziativa all’Assemblea nazionale per ottenere il voto del Parlamento sul nuovo piano di spesa militare. Il progetto è ritenuto essenziale per contrastare le «crescenti minacce» della Federazione russa nei confronti del Continente senza dover reintrodurre la leva obbligatoria, abbandonata trent’anni fa. Un’iniziativa resa ancora più necessaria dall’imprevedibilità della Casa Bianca.

La Ragione è anche su WhatsApp. Entra nel nostro canale per non perderti nulla!

Leggi anche

28 Novembre 2025
A Silvi, Abruzzo, due giornate di lavori: “Cooperazione territoriale internazionale Italia-Ucraina…
28 Novembre 2025
Steve Witkoff merita un approfondimento. Un personaggio mai visto – letteralmente parlando – sulla…
27 Novembre 2025
Ucraina, il piano proposto dagli Usa “può costituire la base per accordi futuri e siamo pronti a d…
27 Novembre 2025
Trump e il dissenso dei trumpisti. La base Maga dice di non avere votato per il bombardamento dell…

Iscriviti alla newsletter de
La Ragione

Il meglio della settimana, scelto dalla redazione: articoli, video e podcast per rimanere sempre informato.

    LEGGI GRATIS La Ragione

    GUARDA i nostri video

    ASCOLTA i nostri podcast

    REGISTRATI / ACCEDI

    Exit mobile version