
Macedonia del Nord, incendio in discoteca. Strage di giovani, oltre 50 morti. Il locale operava con una licenza falsa
È una strage di giovani quella avvenuta in Macedonia del Nord. A causa di un incendio scoppiato nella discoteca “Pulse” di Kocani sono morte oltre 50 persone. Altre 100 sono rimaste ferite
Macedonia del Nord, incendio in discoteca. Strage di giovani, oltre 50 morti. Il locale operava con una licenza falsa
È una strage di giovani quella avvenuta in Macedonia del Nord. A causa di un incendio scoppiato nella discoteca “Pulse” di Kocani sono morte oltre 50 persone. Altre 100 sono rimaste ferite
Macedonia del Nord, incendio in discoteca. Strage di giovani, oltre 50 morti. Il locale operava con una licenza falsa
È una strage di giovani quella avvenuta in Macedonia del Nord. A causa di un incendio scoppiato nella discoteca “Pulse” di Kocani sono morte oltre 50 persone. Altre 100 sono rimaste ferite
È una strage di giovani quella avvenuta in Macedonia del Nord. A causa di un incendio scoppiato nella discoteca “Pulse” di Kocani sono morte oltre 50 persone. Altre 100 sono rimaste ferite
È una strage di giovani quella avvenuta in Macedonia del Nord. A causa di un incendio scoppiato nella discoteca “Pulse” di Kocani (a circa 100 chilometri dalla capitale Skopje), sono morte oltre 50 persone. Altre 100 sono rimaste ferite. Lo rende noto l’agenzia locale Mia, citando fonti del ministero dell’Interno. Il bilancio è provvisorio. Fra le vittime figurano 3 componenti della band che si esibiva al momento dell’incendio e la vocalista nonché fotografa.
Secondo le ricostruzioni, il violento rogo è divampato intorno alle ore 3:00 di notte. Nel locale – dove si stava esibendo una famosa band locale, il duo hip-hop Dnk, molto popolare nel Paese – erano presenti circa 1.500 persone.
Tutti i servizi competenti – compreso un procuratore della Procura di Kocani – sono ora sul posto.
Ancora ignote le cause che hanno portato alle fiamme. Alcuni media locali ipotizzano che l’incendio sia stato probabilmente causato dall’uso di dispositivi pirotecnici. Più precisamente: a far divampare il terribile rogo sarebbero stati alcuni fuochi d’artificio, piazzati sul palcoscenico per fare uno show durante l’esibizione dei cantanti.
I feriti sono stati trasportati all’ospedale locale di Kocani o a Stip, circa 30 chilometri a sud della città. Secondo il direttore dell’ospedale, dei 100 feriti, 90 si sono fatti male per la calca e 10 sono invece rimasti ustionati.
Momenti di terrore in Macedonia del Nord, le testimonianze
Momenti di terrore, raccontati da alcuni testimoni. Un vero e proprio incubo. Il fuoco è divampato in pochi istanti. Nel giro di pochissimi secondi le fiamme si sono propagate velocemente. Le 1.500 persone presenti nel locale hanno cominciato immediatamente a correre per scappare, verso le uscite di sicurezza della discoteca.
I vigili del fuoco, intervenuti subito sul posto, hanno impiegato diverse ore per domare il violento incendio e per mettere in sicurezza l’edificio.
La discoteca aveva una licenza falsa
La discoteca “Pulse” di Kocani operava con una licenza falsa rilasciata dalle passate autorità. Lo rende noto Pance Toshkovsk, il ministro dell’Interno della Macedonia del Nord.
Toshkovsk in conferenza stampa spiega che sono “oltre 20” le persone al momento sospettate di reato e quindi interrogate. Fra gli arrestati figurano un ex segretario di stato al ministero dell’Economia, un ex capo settore allo stesso dicastero, un ex direttore della Direzione intervento e soccorso e altri 3 dipendenti della stessa Direzione.
Diversi media locali fanno sapere che da anni la discoteca operava in un vecchio stabile. Struttura inadeguata a ospitare tale tipo di attività e che, in passato, era stato adibito a magazzino per tappeti.
Gravi mancanze in termini di controlli e verifiche sono da addebitare, in particolare, al ministero dell’Economia che rilascia le licenze. Ma non solo: problemi anche per l’amministrazione locale di Kocani, l’espettorato statale, i servizi di polizia e i vigili del fuoco poiché avrebbero dovuto effettuare in passato le dovute – e necessarie – verifiche sulle condizioni della struttura.
I media locali raccontano di uno stabile con una sola piccola che serviva per entrare e uscire dalla discoteca e una finestra sbarrata. Inoltre, la struttura era situata fra alcune case, in un vicolo stretto. Non disponeva di parcheggio.
di Filippo Messina
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Tag: giovani
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