Non lasciamo l’Islam allo zar Putin
Dopo il rogo del Corano, autorizzato in Svezia, il presidente russo Vladimir Putin si è fatto fotografare in Daghestan con una copia del libro sacro fra le mani
| Esteri
Non lasciamo l’Islam allo zar Putin
Dopo il rogo del Corano, autorizzato in Svezia, il presidente russo Vladimir Putin si è fatto fotografare in Daghestan con una copia del libro sacro fra le mani
| Esteri
Non lasciamo l’Islam allo zar Putin
Dopo il rogo del Corano, autorizzato in Svezia, il presidente russo Vladimir Putin si è fatto fotografare in Daghestan con una copia del libro sacro fra le mani
| Esteri
| Esteri
Dopo il rogo del Corano, autorizzato in Svezia, il presidente russo Vladimir Putin si è fatto fotografare in Daghestan con una copia del libro sacro fra le mani
Il presidente russo Vladimir Putin si è fatto fotografare ieri, in Daghestan, con una copia del Corano fra le mani. Furbo lo zar, nonostante il suo potere sia con le spalle al muro. Furbo. Ma non basta. Il mondo libero – aperto ai credi, agli ateismi e a quello che vi pare – siamo noi. L’Occidente. Ragion per cui una consapevolezza è necessaria, visti i tempi di guerra russa in Ucraina e il resto: non si può lasciare a Mosca la parte razionale del mondo islamico. Sarebbe un errore geopolitico e prima ancora culturale, visto che la libertà non sta lì.
La sottolineatura è necessaria dopo che mercoledì, in Svezia, si è consumato un rogo autorizzato del Corano. Un falò che ha scatenato l’ira di diversi Stati a maggioranza musulmana e, fra questi, della Turchia. Uno Stato che è membro della Nato e il cui assenso sarà necessario per l’ingresso della Svezia nell’Alleanza Atlantica. Il ministro degli Esteri turco Hakan Fidan non ha nascosto la propria irritazione, dicendo che «è inaccettabile consentire queste azioni anti-islamiche con il pretesto della libertà di espressione». Aggiungendo che «coloro che cercano di diventare nostri alleati nella Nato non possono tollerare o consentire comportamenti distruttivi di terroristi islamofobi e xenofobi». Fuori dall’ira turca, con lucida razionalità, è il caso che l’Occidente libero (a differenza di Mosca) consideri un aspetto banale ma pragmatico: oggi farsi fregare in furbizia da Putin sull’Islam è un errore. Strategico.
Di Jean Valjean
La Ragione è anche su WhatsApp. Entra nel nostro canale per non perderti nulla!
Leggi anche
Siria, Caos e opportunità
11 Dicembre 2024
Come spiegavamo ieri, la liquefazione del criminale regime di Bashar al-Assad in Siria si può co…
Addio all’attivista siriano Mazen al-Hamada, trovato il corpo nel “mattatoio umano”
10 Dicembre 2024
Il corpo senza vita, inflitto dalle torture, è stato trovato nella famigerata prigione di Sednay…
Chi perde davvero in Siria
10 Dicembre 2024
Dopo la repentina e ignominiosa caduta del sanguinario regime di Bashar al-Assad in meno di una …
Usa: arrestato in Pennsylvania il sospetto killer di Manhattan, riconosciuto e segnalato
09 Dicembre 2024
Era a mangiare in un McDonald’s il sospetto killer di Manhattan quando un dipendente del ristora…
Iscriviti alla newsletter de
La Ragione
Il meglio della settimana, scelto dalla redazione: articoli, video e podcast per rimanere sempre informato.