Ostaggi liberati e usati
| Esteri
Ostaggi letteralmente centellinati, usati con il massimo del cinismo possibile. Colpisce, almeno per ora, come tutto sembra procedere secondo i piani di Hamas
Ostaggi liberati e usati
Ostaggi letteralmente centellinati, usati con il massimo del cinismo possibile. Colpisce, almeno per ora, come tutto sembra procedere secondo i piani di Hamas
| Esteri
Ostaggi liberati e usati
Ostaggi letteralmente centellinati, usati con il massimo del cinismo possibile. Colpisce, almeno per ora, come tutto sembra procedere secondo i piani di Hamas
| Esteri
AUTORE: Fulvio Giuliani
Colpisce, almeno per ora, come tutto sembra procedere secondo le folli premesse poste dalla barbara e inumana giornata del 7 ottobre.
Sullo sfondo della reazione militare israeliana, che Hamas ha cercato quanto più dura e spietata possibile per riuscire a incendiare l’intero Medio Oriente e magari trascinare direttamente in guerra Hezbollah dal Libano e addirittura lo stesso Iran (limitata solo dall’eccellente lavoro del presidente Biden in particolare), gli ostaggi vengono usati con il massimo del cinismo possibile.
Come temuto dal governo di Tel Aviv, dalla Casa Bianca e da tutte le cancellerie dei governi che appoggiano Israele.
Ostaggi letteralmente centellinati, ciascuno per quell’enorme valore che hanno agli occhi non solo delle famiglie che li attendono oltre i confini della Striscia di Gaza, ma dell’intero Occidente. È un gioco spietato, cinico oltre ogni limite: prima le due donne di passaporto americano rilasciate venerdì scorso, quasi a mandare messaggi trasversali alla diplomazia Usa, 48 ore dopo la missione del presidente degli Stati Uniti Joe Biden in Israele.
Ieri, altre due donne rilasciate senza vergognarsi – proprio loro, i tagliagola di Hamas! – di accennare a motivi “umanitari“ per le precarie condizioni di salute dei due ostaggi, la necessità di cure.
I terroristi sanno perfettamente che tutto questo ha un gran peso dalla nostra parte di “mondo”, dove ogni singola vita umana ha un valore inestimabile. Per loro, gli autori di una giornata destinata a restare scolpita nella storia dell’infamia, quelle vite valgono nulla, ma possono tornare terribilmente utili se gettate nella fornace di una tattica brutale.
Soprattutto cinica, come già sottolineato, ma anche raffinata, capace di “lavorare“ sui tratti psicologici dell’opinione pubblica occidentale. Con l’obiettivo di guadagnare tempo, confondere le acque, intralciare i piani militari di Israele.
Una partita spietata, giocata letteralmente sulla pelle di oltre 200 anime.
di Fulvio Giuliani
La Ragione è anche su WhatsApp. Entra nel nostro canale per non perderti nulla!
Leggi anche
Francia, Lecornu: “La mia missione è terminata. Macron nominerà un nuovo premier entro 48 ore”
08 Ottobre 2025
Francia, ora si è arrivati alla parola “fine”, il dimissionario Sébastien Lecornu non fa marcia in…
Trump: “Forse andrò in Medio Oriente sabato o domenica”. Israele pone il veto sulla scarcerazione di Barghouti ma per Hamas “è centrale”
08 Ottobre 2025
Israele arresta 150 attivisti della Flotilla diretta a Gaza, prevista espulsione in tempi rapidi…
Cina, droni in fiamme sulla folla: tragedia sfiorata durante lo spettacolo del 2 ottobre – IL VIDEO
07 Ottobre 2025
Tragedia sfiorata in Cina dove una pioggia di droni in fiamme si è abbattuta sulla folla lo scorso…
7 ottobre, il giorno maledetto per tutti noi
07 Ottobre 2025
Il 7 ottobre 2023 è una data spartiacque per tutti noi. Il fallimento fu di tale portata che neppu…
Iscriviti alla newsletter de
La Ragione
Il meglio della settimana, scelto dalla redazione: articoli, video e podcast per rimanere sempre informato.