Skip to main content
Scarica e leggi gratis su app
Shalom

“Shalom” e lite all’Onu

Ha fatto il giro del mondo l’immagine dell’85enne liberata da Hamas, ritratta mentre stringe la mano a uno dei suoi carcerieri e lo saluta con il tradizionale “Shalom” ebraico
|

“Shalom” e lite all’Onu

Ha fatto il giro del mondo l’immagine dell’85enne liberata da Hamas, ritratta mentre stringe la mano a uno dei suoi carcerieri e lo saluta con il tradizionale “Shalom” ebraico
|

“Shalom” e lite all’Onu

Ha fatto il giro del mondo l’immagine dell’85enne liberata da Hamas, ritratta mentre stringe la mano a uno dei suoi carcerieri e lo saluta con il tradizionale “Shalom” ebraico
|
|
Ha fatto il giro del mondo l’immagine dell’85enne liberata da Hamas, ritratta mentre stringe la mano a uno dei suoi carcerieri e lo saluta con il tradizionale “Shalom” ebraico
Ha fatto il giro del mondo l’immagine dell’ottantacinquenne liberata dai terroristi di Hamas l’altro ieri, ritratta mentre stringe la mano a uno dei suoi carcerieri e lo saluta con il tradizionaleShalomebraico. Pace“, a valle di un incubo che si conclude per lei e un’altra donna liberata e continua per altre circa 220 persone sepolte vive chissà dove nella Striscia di Gaza. Ha fatto discutere la mano tesa a un uomo che magari avrà partecipato, organizzato o pianificato uno dei raid assassini del 7 ottobre. In realtà – è solo una nostra opinione, sia chiaro – quella stretta di mano e quelloShalommormorato è una clamorosa vittoria della vita sulla morte. Di una donna, le cronache la descrivono come un’anziana e convinta pacifista, che non si fa piegare, che non si riduce all’odio che Hamas ha cercato di scatenare oltre ogni limite per perseguire i propri scopi politici. Riassumibili in una sola frase: morte a Israele. L’ostaggio che ha ritrovato la libertà 36 ore fa è una donna che tiene fede a se stessa, ai suoi ideali di pace, che non pretende di piacere a tutti o convincere tutti. Saprà benissimo di far storcere il naso a qualcuno, anche in Patria, stringendo la mano a un assassino o quantomeno a chi con gli assassini di Hamas vive e combatte. Eppure resta la potenza di un gesto di umanità che non si fa spazzar via dall’ideologia spietata e sanguinaria. È una donna che torna libera, con tutto il diritto di tirare un umanissimo ed enorme sospiro di sollievo, restando fedele a se stessa, parlando di aver vissuto un “inferno“. Senza diventare come i tagliagola. Un’altra immagine ha fatto il giro del mondo, quella del durissimo scontro alle Nazioni Unite di New York fra il Segretario generale Guterres e il ministro degli Esteri israeliano. Il primo ha dichiarato che gli attacchi di Hamas “non arrivano dal nulla“, scatenando la prevedibile e rabbiosa reazione del rappresentante dello Stato ebraico. “Si deve dimettere, ha manifestazioni di simpatia per i nuovi nazisti“ le durissime parole. L’Onu è o dovrebbe essere una gigantesca camera di compensazione, un luogo in cui il Segretario generale non può che ricorrere a un uso prudentissimo e bilanciato di ogni singola parola. Figurarsi in una crisi sanguinosa e drammatica come questa. Eppure che Guterres non comprenda la necessità di trattare Hamas per quello che è, cioè un’organizzazione terroristica che non può rappresentare niente e nessuno del mondo arabo lascia attoniti. L’Onu, modellata e plasmata dai vincitori della seconda guerra mondiale mostra la corda ormai da decenni e sempre più spesso si riduce a una tribuna per accuse reciproche, più che un’assemblea in cui dirimere conflitti e controversie. Il Segretario generale non ha alcuna possibilità di incidere sulle pecche ereditarie dell’Onu ma dovrebbe almeno saper tener lontani i terroristi da qualsiasi forma di riconoscimento politico.   di Fulvio Giuliani

La Ragione è anche su WhatsApp. Entra nel nostro canale per non perderti nulla!

Leggi anche

Germania: Merz spinge per trovare subito una coalizione

23 Febbraio 2025
Le prime dichiarazioni dei leader politici tedeschi. Nessun commento, per ora, dal cancelliere S…

Exit poll Germania: vince la CDU, boom dell’AfD – IL VIDEO COMMENTO

23 Febbraio 2025
L’Unione Cristiano-Democratica/Csu vince le elezioni con il 29% dei voti; AfD al 19,5%, crolla S…

Elezioni in Germania: affluenze record nel primo pomeriggio

23 Febbraio 2025
Forte partecipazione al voto tedesco: alle 14 l’affluenza si è attestata al 52%, il 15,5% in più…

Zelensky: “Pronto a dimettermi se aderiremo alla Nato”

23 Febbraio 2025
Le ultime dichiarazioni del presidente ucraino Zelensky in conferenza stampa a Kiev, sulle terre…

Iscriviti alla newsletter de
La Ragione

Il meglio della settimana, scelto dalla redazione: articoli, video e podcast per rimanere sempre informato.

    LEGGI GRATIS La Ragione

    GUARDA i nostri video

    ASCOLTA i nostri podcast

    REGISTRATI / ACCEDI