
Trump: “Sanzioni devastanti se la Russia dice no alla tregua”. Putin visita le truppe nel Kursk
Eventuali sanzioni finanziarie sulla Russia “potrebbero essere devastanti”. Sono le parole pronunciate dal presidente statunitense Donald Trump nello Studio Ovale
Trump: “Sanzioni devastanti se la Russia dice no alla tregua”. Putin visita le truppe nel Kursk
Eventuali sanzioni finanziarie sulla Russia “potrebbero essere devastanti”. Sono le parole pronunciate dal presidente statunitense Donald Trump nello Studio Ovale
Trump: “Sanzioni devastanti se la Russia dice no alla tregua”. Putin visita le truppe nel Kursk
Eventuali sanzioni finanziarie sulla Russia “potrebbero essere devastanti”. Sono le parole pronunciate dal presidente statunitense Donald Trump nello Studio Ovale
Eventuali sanzioni finanziarie sulla Russia “potrebbero essere devastanti”. Sono le parole pronunciate dal presidente statunitense Donald Trump nello Studio Ovale
Eventuali sanzioni finanziarie sulla Russia “potrebbero essere devastanti”. Sono le parole pronunciate dal presidente statunitense Donald Trump nello Studio Ovale.
Le dichiarazioni di Trump
Inoltre, Trump rivela che in questo momento i suoi negoziatori sono in viaggio verso Mosca: “I miei negoziatori si stanno dirigendo in Russia proprio ora”. Il presidente Usa si augura che il presidente russo Vladimir Putin “accetti il cessate il fuoco”.
The Donald aggiunge poi che i presidenti “Bush, Obama e Biden hanno rinunciato alla Georgia e alla Crimea”. Al contrario invece di lui che “sta facendo di più”.
Rispondendo alle domande dei giornalisti presenti nello Studio Ovale, Trump dice “No comment” quando gli si chiede a che punto siano i colloqui con la Russia per la pace in Ucraina. “Non commenterò. Abbiamo delle persone lì” dice il presidente statunitense che fa riferimento ai suoi inviati per i negoziati.
Sulla fiducia nei confronti di Putin, Trump dichiara: “Non ci abbiamo ancora parlato”.
Putin visita le truppe nel Kursk
Il presidente russo Putin – in mimetica – visita le truppe impegnate nella controffensiva nella regione di Kursk. E presiede una riunione di ufficiali in un posto di comando. Lo rende noto il portavoce Dmitry Peskov, citato da diverse agenzie russe.
Putin ordina ai suoi militari di “liberare completamente” la regione russa del Kursk. Quest’ultima è occupata in parte della truppe ucraine.
In visita ai soldati, il presidente russo – rivolgendosi a Valery Gerasimov, il capo di Stato maggiore – afferma: “Mi aspetto che tutte le missioni di combattimento delle nostre unità siano portate a termine e che il territorio della regione di Kursk sia presto completamente liberato dal nemico”.
“I prigionieri dovrebbero essere trattati come terroristi” dichiara Putin. Il presidente russo dice che i combattenti catturati dovrebbero essere “trattati come terroristi, in conformità con le leggi della Federazione Russa”. Putin suggerisce che potrebbero affrontare processi nei tribunali russi. Ed essere, di conseguenza, incarcerati.
di Filippo Messina
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