Immaginate con me: state guardando la vostra serie preferita in streaming e, a un certo punto, vedete il protagonista indossare un bellissimo paio di pantaloni. La prima cosa che vi viene in mente è che sono bellissimi, gli stanno bene e vorreste capire di che marca sono, saperne il prezzo e – perché no – comprarli.
Quindi fermate la proiezione e vi compare in sovraimpressione una sorta di lista di prodotti che sono presenti in quella scena, dai soprammobili arrivando ai vestiti, con prezzi e pulsante “Compralo subito”. Perfetto, in questo modo avete immaginato quello che viene definito social commerce nella sua forma più evoluta.
Walmart è la più grande catena di shopping al mondo con oltre 2 milioni di dipendenti e scommette che TikTok non serva solo a guardare video virali ma a ‘ricablare’ il modo in cui acquistiamo: già nel dicembre 2020 ha organizzato un evento in live streaming con prodotti direttamente acquistabili.
Soprannominato “Holiday Shop a Long Spectacular”, lo spettacolo di un’ora ha visto in campo dieci famosi creator di TikTok, individui con oltre 40 milioni di follower. I prodotti erano acquistabili direttamente in piattaforma, senza uscire o aggiungere passaggi: bastava toccare i video per sapere di più sui prodotti visualizzati e completare l’acquisto senza spostarsi da Tik Tok.
«Vogliamo raggiungere i nostri clienti dove si trovano e ce ne sono milioni e milioni su TikTok» ha detto a “Usa Today” William White, chief marketing officer di Walmart negli Stati Uniti. «Vogliamo anche ridurre la distanza tra ispirazione e acquisto». Quest’ultima è la vera parola d’ordine e il fenomeno di social commerce promette di essere il nuovo paradigma per riuscire a unire entità da sempre slegate tra loro, ovvero intrattenimento e shopping.
A dare la misura dell’apertura nei confronti del fenomeno sono i dati di Group Business Intelligence Insight, secondo i quali il 64% degli italiani che dice di aver scoperto prodotti grazie ai social si dichiara pronto all’acquisto senza lasciare la piattaforma: e se questo funziona su TikTok, provate a immaginare su altri colossi come Facebook, Twitch o Prime Video, Disney+ e Netflix.
A mio avviso una particolare attenzione la dovremmo dedicare ad Amazon, che possiede contemporaneamente un marketplace in cui si può trovare letteralmente tutto, la più grande piattaforma di streaming di videogiochi e non solo (Twitch) nonché una tv on demand (Amazon Prime Video). È davvero facile profetizzare che la creazione di Jeff Bezos farà trascorrere poco tempo prima di iniziare a sfruttare l’immenso bacino di utenza che è in grado di raggiungere attraverso i propri servizi d’intrattenimento.
di Rudy Bandiera
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